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Lo scovò Pirlo | Vale una fortuna ma il futuro è lontano da Torino: firma immediata per la rivale

Pirlo
Andrea Pirlo, allenatore Sampdoria, ha valorizzato diversi giovani durante i suoi 12 mesi da tecnico della Juventus/ANSA /Dotsport.it

L’attuale allenatore della Sampdoria, nonostante una stagione complicata, valorizzò diverso giovani nell’anno alla Juventus.

Negli ultimi anni la Juventus, almeno quella vincente che si è vista fino al 2020, non è stata propriamente la squadra che ha maggiormente dato spazio ai giovani. Tra mercati faraonici e voglia di trionfare in Europa, oltre che ripetutamente in Italia, la dirigenza bianconera cercava per lo più campioni già affermati e dava poco spazio ai giovani, anche se forti e provenienti dal settore giovanile.

Paul Pogba, lanciato giovanissimo da Antonio Conte, fu l’eccezione che confermò la regola. Dopo la pandemia, i problemi finanziari e societari ed il forte passivo di bilancio, però, i bianconeri hanno dovuto fare di necessità, virtù e, complice anche la creazione della squadra Under 23 che milita in Serie C, ha attinto più volte dai ragazzi provenienti dal proprio settore giovanile.

Cosa che è stato costretto a fare, soprattutto la scorsa stagione, anche Massimiliano Allegri, da sempre poco avvezzo al puntare sui giovani. Il tecnico livornese ha lanciato, anche e soprattutto per necessità, i vari Fagioli, Miretti, Iling Junior, Yldiz e Huijsen. Questa rivoluzione quasi copernicana, però, in casa Juve è partita quando fu scelto Andrea Pirlo come allenatore della prima squadra.

Pirlo era stato scelto inizialmente come tecnico dell’Under 23, ma dopo l’esonero di Sarri fu promosso alla prima squadra. In una stagione alquanto tribolata che portò la Juve per il rotto della cuffia alla qualificazione in Champions League, ma che comunque regalò ai bianconeri una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana, l’attuale tecnico della Sampdoria ebbe il merito di mettere in mostra diversi ragazzi ancora giovani.

Pirlo e la sua Juve dei giovani

La sua Juve si basava in difesa soprattutto su De Ligt, all’epoca ancora 21enne, e con Pirlo in panchina esplosero definitivamente i talenti di Dejan Kulusevski e Federico Chiesa. Non solo. L’ex grande campione di Milan e Juventus fece esordire diversi ragazzi della rosa dell’Under 23 in partite ufficiali dei bianconeri, tra Coppa Italia e Serie A.

All’inizio puntò molto, anche in Champions League e Serie A, su Frabotta, ma poi, piano piano, fece esordire anche i vari Portanova, Fagioli, Di Pardo e De Graca. Giocò soltanto in Coppa Italia, anche se mai in Serie A, esordendo anche con un gol, invece, l’attuale centrocampista del Lecce, Rafia. Altro ragazzo che trovò molto spazio con Pirlo fu Radu Dragusin, giovane difensore rumeno che collezionò ben quattro presenze.

Dragusin
Radu Dragusin, difensore Genoa, piace a diversi club di Serie A, ma ha già una valutazione molto alta/ANSA/dotsport.it

Piace a tanti… e la Juve lo rimpiange

Dragusin dimostrò di saperci stare tra i grandi e fu poi ceduto al Genoa. Con la maglia rossoblù il ragazzo si sta affermando alla grande. Prima l’ottimo campionato di Serie B della scorsa stagione, terminato con la promozione in Serie A, ora la conferma nella massima serie, dove è diventato uno dei punti fermi di Alberto Gilardino.

Un gol, un assist e un’ottima media voto fanno di lui uno dei giovani difensori più interessanti e seguiti del nostro campionato. La Juve lo rivorrebbe, ma su di lui c’è l’interesse anche di Milan e Roma. Il Genoa, però, ne fa già una valutazione altissima, pari a quasi 30 milioni di euro, Valutazione che rischia già di essere troppo alta per i club del nostro campionato e che, a giugno prossimo, potrebbe spingerlo verso altri campionati più ricchi e con maggiori possibilità economiche e finanziarie.