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Ibrahimovic, il capitano dice addio al calcio che conta | Torna dove tutto è cominciato

Ibra-Pioli
Zlatan Ibrahimovic e Stefano Pioli, allenatore del Milan, a breve potrebbero ritrovarsi di nuovo insieme in rossonero/Dotsport.it

A breve dirà addio al calcio importante per tornare alle origini e fare una scelta di cuore e di riconoscenza.

Ormai ci siamo. Per la terza volta nella sua storia calcistica e nella sua vita Zlatan Ibrahimovic è pronto a legarsi al Milan. Questa volta, però, non lo farà più come calciatore. Il suo ritiro dal calcio giocato, avvenuto proprio nella San Siro rossonera a giugno scorso, aveva fatto emozionare e piangere tutti i milanisti e aveva chiuso un’era.

La terza volta di Ibra al Milan sarà sotto un’altra veste, ancora non del tutto definita e ancora non ufficiale. Non si sa ancora quando, forse tra qualche settimana o tra un paio di mesi, ma Ibrahimovic firmerà un accordo con il Diavolo e tornerà nella sfera rossonera. Ci sono da limare solamente gli ultimi dettagli, ma ormai praticamente c’è accordo su tutto.

Sul ruolo che Zlatan avrà nel Milan ci sono ancora diversi dubbi ed incertezze, ma è da escludere che possa entrare nei quadri dirigenziali. Anche la sua presenza a Milanello, al fianco di Pioli ad ogni allenamento e ogni giorno, sembra da escludersi per non delegittimare la figura dell’allenatore. Ecco che, quindi, la figura di Ibra potrebbe essere più trasversale.

Zlatan, infatti, secondo gli ultimi rumors, entrerebbe in società, collaborando direttamente con RedBird, in qualità di uomo immagine di Cardinale. Una posizione simile, insomma, a quella di LeBron James, altro illustre sportivo scelto per pubblicizzare il marchio in tutto il Mondo. L’incontro di martedì pomeriggio tra Cardinale ed Ibra, avvenuto prima del match tra Milan e Psg, pare essere stato decisivo e a breve se ne saprà di più circa tutti i dettagli dell’accordo.

Ibra e il Milan, ancora una volta

Il ritorno al Milan di Zlatan Ibrahimovic, però, sembra ormai essere cosa certa. Per la terza volta. La seconda ce la ricordiamo tutti ed è stata la svolta della storia recente del Diavolo. Zlatan arriva a gennaio 2020 dopo il disastro di Bergamo e tanti anni bui ed i rossoneri risorgono, tornano in Champions e rivincono lo Scudetto dopo undici stagioni.

Anche la sua prima volta a Milanello fu significativa. Era l’estate del 2010, l’Inter aveva appena vinto il Triplete e attorno al Milan c’era aria di depressione. Zlatan arriva a fine mercato, si unisce ad una squadra già stellare e diventa decisivo per la vittoria dello Scudetto 2010/2011, con Massimiliano Allegri in panchina.

Thiago Silva
Thiago Silva, difensore Chelsea, potrebbe tornare in uno dei club che lo hanno lanciato/Dotsport.it

Scelta di cuore, l’ex Milan torna alle origini

Quella, come detto, era una squadra stellare. Seedorf, Nesta, Gattuso, Pato, Boateng, Ambrosini, Robinho, ma soprattutto un giovane e fortissimo Thiago Silva. Il difensore centrale brasiliano, che poi fu ceduto al Paris Saint Germain, proprio insieme a Ibra, nell’estate 2012, è stato anche Capitano di quella squadra e rappresenta ancora uno dei rimpianti principali per tutti i tifosi milanisti.

Ora, a 39 anni suonati fa ancora la differenza in Europa, indossando la maglia del Chelsea. Questa, però, dovrebbe essere la sua ultima stagione a Londra. Thiago, infatti, a giugno prossimo, potrebbe decidere di tornare alla Fluminense, squadra fresca vincitrice della Copa Libertadores, per chiudere la carriera in uno dei club dove si è affermato da giovane e seguire le orme dell’ex compagno di Nazionale, Marcelo.