Da non credere in Serie A: un campione d’Europa in panchina | Ribaltone inatteso, ecco l’erede di Mou

Josè Mourinho sempre più lontano dalla panchina della Roma, mentre il suo erede designato è al centro di un incredibile ribaltone.

Molte panchine in Serie A sono traballanti. Sono diversi i club che sono partiti con il piede sbagliato in queste prime otto giornate di campionato. Sembrano essersi riprese dopo una partenza pessima le due romane. La Lazio e la Roma provano a risalire la china e ad avvicinarsi al quarto posto, obiettivo prefissato dalle squadre guidate da Maurizio Sarri e Josè Mourinho.

Ad avere penalizzato le due compagini capitoline è stato un mercato che ha rivoluzionato in parte la rosa e integrare i nuovi arrivi necessitava di un minimo di tempo, dati anche gli schemi da assimilare.

Anche il Napoli ha vissuto un momento di sbandamento. L’entusiasmo per lo Scudetto riconquistato dopo ben 33 anni non è scemato ma Rudi Garcia sta proponendo un gioco molto diverso rispetto a quello di Luciano Spalletti e i risultati al momento sono più altalenanti.

Un’altra squadra che aveva iniziato con il freno a mano tirato era l’Empoli. Zero punti in classifica dopo quattro partite e i toscani hanno dovuto cambiare allenatore. Il ritorno di Andreazzoli ha ricompattato lo spogliatoio e sono arrivati ben sette punti nelle quattro gare successive, con tanto di blitz sul campo di Firenze nel sentito derby.

Villas Boas, da erede di Mourinho ad allenatore ai margini

Manca da un po’ di tempo Villas Boas. La sua carriera da allenatore è partita come collaboratore di Josè Mourinho, al punto che molti l’hanno ritenuto suo erede quando iniziò sorprendendo tutti sulla panchina del Porto.

Poi l’approdo a Stamford Bridge con l’esonero prima che Roberto Di Matteo portasse i Blues a conquistare la loro prima storica Champions League. Dopo, ancora a Londra, l’esperienza come mister del Tottenham e adesso il desiderio di tornare ad allenare.

Torino e Udinese, panchine a rischio, Villas Boas in Italia?

Villas Boas potrebbe decidere anche di allenare in Italia. Sono due le squadre che in questo momento potrebbero pensare a un cambio di guida tecnica. L’Udinese è ancora a secco di vittorie e il pareggio contro il Lecce è stato fatale a Sottil.

Il Torino sta, invece, vivendo un momento molto delicato. Le ultime due gare, il derby contro la Juve e la sfida casalinga contro l’Inter, sono state perse senza discussione, con un’involuzione preoccupante a livello di gioco. Juric potrebbe avere i giorni contati.