Maxi rissa tra allenatore e tifosi: squalifica record dalla federazione | Non era mai accaduto un fatto simile
Un episodio a dir poco sgradevole è andato in scena qualche giorno fa. Si tratta di una vicenda che non ha precedenti nella storia del calcio
La storia del calcio è segnata, purtroppo, non solo da giocate di alta scuola e dalle imprese dei suoi tantissimi campioni. Il mondo del pallone o quello che gli ruota intorno ha visto nel corso della sua storia verificarsi un’infinità di episodi di violenza.
Non tutti con le stesse identiche conseguenze, com’è ovvio che sia. E soprattutto con protagonisti diversi: certamente i tifosi, ma anche gli stessi attori del gioco del calcio: giocatori, dirigenti e allenatori.
Limitandoci alla storia della nostra Serie A, resta ancora oggi impressa nella memoria dei tifosi la clamorosa e assurda rissa scatenatasi qualche anno fa in panchina tra l’allora allenatore della Fiorentina Delio Rossi e l’attaccante serbo Adem Ljajic.
A causa di quell’episodio il presidente del club viola, Diego Della Valle, decise di esonerare il tecnico romagnolo. Delio Rossi chiese scusa pubblicamente, ma i proprietari della Fiorentina furono irremovibili.
Maxi rissa, è successo di tutto: la decisione della Federcalcio era inevitabile
Quanto è invece accaduto in Grecia nelle ultime ore è un caso senza precedenti. Per la prima volta nella storia del calcio un allenatore è stato protagonista di un’aggressione nei confronti di alcuni tifosi della squadra avversaria.
La vicenda è finita sulle prime pagine di tutti i principali siti di informazione sportiva d’Europa, anche questo un triste e squallido primato di cui il protagonista di questa vicenda non può andare fiero.
Aggressione senza senso, arriva la maxi squalifica
L’autore dell’aggressione, perché di questo si è trattato, è Razvan Lucescu, figlio del celebre Mircea Lucescu e dal 2021 tecnico del PAOK Salonicco. Il ‘fattaccio’ è andato in scena al termine della sfida valida per i quarti di finale della Coppa di Grecia, match che ha visto l’AEK Atene prevalere nei confronti dei campioni di Grecia in carica.
Lucescu era diretto al parcheggio sotterraneo dello stadio quando è stato preso di mira da alcuni tifosi avversari che hanno iniziato a prenderlo in giro. Il tecnico del PAOK a quel punto ha perso la testa lanciandosi con rabbia inusitata contro alcuni ragazzi. Solo grazie all’intervento immediato delle forze dell’ordine la situazione è tornata alla normalità. Lucescu ha pagato il suo gesto a carissimo prezzo: la Federcalcio greca lo ha infatti squalificato per 4 mesi.