Clamoroso Khephren Thuram: sta saltando tutto, la Juve ha già trovato i sostituti | UFFICIALE la firma sui contratti
Era quasi ufficiale l’ingaggio di Khephren Thuram alla Juventus e invece il colpo rischia di saltare, i bianconeri sono già corsi ai ripari
Ci sono delle improvvise complicazioni per quanto riguarda il trasferimento di Khephren Thuram alla Juventus. Il mediano, reduce da un’ottima stagione a Nizza, e fratello dell’attaccante dell’Inter, era a un passo dalla firma con i bianconeri. Accordo trovato per 25 milioni ma la trattativa potrebbe saltare, con conseguente necessità di correre ai ripari.
Cristiano Giuntoli ha già piazzato il colpo Douglas Luiz in mezzo al campo, ingaggiato dall’Aston Villa sulla base di uno scambio che ha visto lasciare la Continassa i giovani Barrenechea ed Iling Junior più un conguaglio a favore del club inglese.
Un giocatore di grande classe che può anche aumentare la pericolosità offensiva della squadra che ha trovato molta difficoltà nel segnare reti con i giocatori di quel reparto. Per essere competitivi in Champions serviranno però altri innesti di qualità.
Max Allegri ha dimostrato coraggio nel lanciare giovani talenti della cantera bianconera e la scelta della società di creare l’Under 23 prosegue in questa direzione, con alcuni utilizzati anche come contropartite tecniche sul mercato.
Puntare sui giovani è la scommessa del nuovo ciclo della Juventus
Juventus che potrebbe dare quindi maggiore spazio ai giovani della Next Gen per sopperire all’eventuale arrivo di Thuram. Under 23 che nel frattempo ha annunciato il rinnovo di due giocatori di esperienza come l’attaccante Simone Guerra e il capitano e difensore Fabrizio Poli, entrambi classe ’89.
Non solo giovani quindi nella rosa che milita in Lega Pro e che ha centrato i play-off lo scorso campionato dopo un girone d’andata con dei risultati più altalenanti, a dimostrazione di un rodaggio avvenuto in corso d’opera.
Motta e la sfida di portare il suo calcio offensivo alla Juventus
Thiago Motta potrebbe aggregarne qualcuno in prima squadra, valutandoli durante il ritiro estivo. Il tecnico ha dimostrato a Bologna di essere molto capace nella valorizzazione dei giovani ed è chiamato a farlo anche nella sua nuova avventura sulla panchina del club più titolato d’Italia.
Una promozione che il mister si è meritato dopo il risultato storico ottenuto con gli emiliani, centrando la qualificazione in Champions League. Idee chiare, calcio verticale e tanto dinamismo. A Torino si torna a respirare l’odore di un football spettacolare. Le aspettative sono alte, Motta lo sa ma non si fa intimorire dalle pressioni.