Gila resta alla Lazio: Sarri lo volle a tutti i costi

Gila resta alla Lazio: Sarri lo volle a tutti i costi

Mario Gila - fonte_Lapresse.it - Dotsport.it

Mario Gila – fonte_Lapresse.it – Dotsport.it

Il difensore spagnolo si conferma pedina fondamentale per il progetto, tra giovani promesse e resistenza alle sirene estere.

Sarri frenò la sua cessione, ma i problemi ci sono stati

Mario Gila, arrivato dal Real Madrid nell’estate 2022, si è trovato inizialmente ai margini dei piani tecnici. Secondo chi lo conosce, però, è stato proprio Maurizio Sarri a bloccarne una possibile partenza, convinto del suo valore nonostante l’assenza dalle rotazioni iniziali. Benché poco impiegato nella prima stagione, quel voto di fiducia si è rivelato cruciale.

Il percorso non è stato facile: il difensore ammette di aver attraversato un momento basso, tanto da rivolgersi a uno psicologo mentre era ancora sotto Sarri . Tuttavia, con il tempo e la crescita sul campo, anche grazie all’allenatore toscano che gli ha trasmesso solide basi tattiche, Gila ha potuto esprimere il suo potenziale.

Da riserva a protagonista: blindato da Lotito

Il salto definitivo di qualità è avvenuto con l’avvento di Marco Baroni, che ha puntato sullo spagnolo, trasformandolo in un titolare inamovibile. Le prestazioni di Gila, tra marcature e spunti in impostazione, hanno attirato attenzione in tutta Europa.

La società, guidata da Claudio Lotito, ha agito con decisione: almeno due offerte importanti sono state respinte, confermando Gila tra i giocatori incedibili. Il contratto scadrà nel 2027, e l’ipotesi di rinnovo resta sul tavolo, mentre il Real Madrid conserva una prelazione sul giocatore.

Un futuro da leader

Oggi Gila è valutato come uno dei difensori italiani emergenti più completi: dotato di timbrica fisica, lettura tattica e resistenza mentale. A 24 anni, con un’esperienza di oltre 80 presenze e una convocazione in nazionale spagnola, ha dimostrato di saper trascinare la retroguardia della Capitale.

La Lazio punta su di lui per consolidare un nuovo ciclo difensivo. La strategia è chiara: costruire una squadra solida intorno ai giovani più affidabili. Lotito e il direttore sportivo Fabiani hanno scelto di non privarsene, mettendo sotto contratto un pilastro di quello che sarà il futuro. Gila, dal canto suo, appare motivato e proiettato verso obiettivi di alto profilo, pronto a guidare con continuità una Lazio ambiziosa.

In sintesi, il “caso Gila” è la cartina di tornasole di una trasformazione: da promessa in ombra a difensore su cui tutta la società ha deciso di investire, senza cedimenti, in nome di un progetto coerente e a lungo termine.