Mancini: “Lasciare l’Italia è stato un errore, tornerei con orgoglio”

Roberto Mancini - fonte_Lapresse.it -Dotsport.it
L’ex ct commenta il suo ritiro dopo aver guidato gli Azzurri al trionfo europeo e riflette sul rammarico per non essere rimasto: “C’era margine per continuare insieme”
Un rammarico che parla chiaro
Roberto Mancini, artefice dell’Italia campione d’Europa nel 2021, torna a parlare del suo addio alla Nazionale definendolo “un errore” e confessando: «Se io e Gravina avessimo parlato di più, oggi saremmo ancora insieme e avremmo potuto tentare la doppietta». Secondo l’ex commissario tecnico, la scarsa fiducia percepita nei confronti della Federazione avrebbe reso necessario un confronto più approfondito: «Questa è la mia colpa. Se lo avessi fatto, forse le cose sarebbero andate diversamente» .
Mancini ricorda con affetto l’ambiente di Coverciano, dove «stavamo da dio, c’era un bel clima», e si definisce pronto a tornare solo se ci fossero le condizioni giuste: una chiamata che lo riporterebbe volentieri a indossare la fascia azzurra .
Il sogno Mondiale e la voglia di riscossa
Il ct azzurro ha posto un chiaro obiettivo: vincere il Mondiale. Un desiderio non banale, visto che alla guida dei club ha già conseguito grandi successi, ma per Mancini «vincere con la Nazionale è un’altra cosa».
Riflettendo sul cammino azzurro, ribadisce di essere convinto che «ci siano tutti i mezzi per qualificarsi e magari puntare in alto nel 2026», respingendo chi già scommette sul fallimento: «Il pessimismo fa più notizia, ma io vedo una squadra con le potenzialità per farcela» .
Concludendo, propone un bilancio che guarda al futuro: se ci fosse la fiducia della Federazione e un progetto chiaro, sarebbe pronto a tornare, senza rimpianti. Guida, motivazione e visione internazionale rimangono parte del suo bagaglio: elementi fondamentali per rilanciare la Nazionale verso un Mondiale da protagonista.