Piano B per l’Italia: Pioli blinda la Fiorentina e frena la corsa azzurra

Campo di calcio - fonte_Pixarbay.com - Dotposrt.it
Mentre Gravina continua la sua ricerca del nuovo ct azzurro, Pioli firma un accordo triennale con la Fiorentina: un impegno che sposta l’equilibrio e allunga i tempi della scelta federale.
Ranieri “no”, si complica la panchina azzurra
L’addio di Lucien Favre e le dimissioni di Spalletti hanno scatenato un tourbillon di nomi per la panchina della Nazionale: da Ranieri, iniziale favorito, fino a Pioli e altri candidati. Il tecnico Romano, contattato dai vertici federali, ha però declinato la proposta, rispedendo al mittente l’offerta di assumere un doppio incarico (allenatore + consulente Roma), lasciando la casella del ct ancora vacante.
In questo clima di incertezza, la Fiorentina non ha perso tempo: Stefano Pioli ha già trasformato la bozza di un accordo triennale da circa 3 milioni annui in un impegno concreto, sottoscrivendo un’intesa con i viola per i prossimi tre anni. La firma rassicura sia il club sia i tifosi, ma blocca di fatto la candidature di Pioli: un impegno che complicherà una sua eventuale chiamata al timone azzurro.
Pista nazionale: soluzioni alternative allo studio
Con il no definitivo di Ranieri e l’accordo vincolante di Pioli per la Fiorentina, la FIGC si trova ora costretta a scavare più a fondo sul taccuino delle candidature. Tra i papabili emergono nomi come Rino Gattuso, libero dopo l’avventura all’Hajduk Spalato, e due icone del passato azzurro: Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi sono pronti a un possibile rilancio nel ruolo di ct.
La scelta di Pioli da parte della Fiorentina segna un punto di non ritorno: se dovesse arrivare una chiamata da parte della FIGC, Pioli avrebbe la facoltà di sciogliere l’accordo, ma a costo di una lunga trattativa con i gigliati. Una mossa che Palazzo Chigi e Gravina preferirebbero evitare per non turbare progetti in cantiere. Nel frattempo, Emanuele Gravina sembra orientato a tracciare un percorso alternativo, puntando a personalità con autonomia decisionale immediata e libere da legami contrattuali internazionali.
Verso la scelta decisiva: tempi e strategie in divenire
Il caos attorno alla panchina azzurra ha dilatato i tempi della decisione: con le partite in programma a settembre, resta poco margine per un percorso di costruzione solido. La FIGC dovrà ora contemperare esigenze in campo (pronti a settembre) e fuori (scelte di lungo periodo), optando per un profilo libero e operativo da subito.
Scenari aperti
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Se Ranieri resta indisponibile e Pioli imprendibile, Gattuso, De Rossi o Cannavaro diventano scelte concrete.
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In alternativa, una soluzione da top club straniero – anche emergente – potrebbe emergere.
In definitiva, la panchina azzurra resta vacante, ma la firma di Pioli alla Fiorentina la sposta da “incubo” a “snippet strategico”: ora spetta alla FIGC trovare un ct senza vincoli, che sappia lavorare su un progetto credibile e tempestivo.