Mattia Almaviva: dalla fascia di Totti al sogno giallorosso
Il giovane talento della Roma, simbolo di una promessa mantenuta, si affaccia al calcio dei grandi con determinazione e passione
Un gesto simbolico che diventa realtà
Il 28 maggio 2017, in un Olimpico colmo di emozioni, Francesco Totti concluse la sua leggendaria carriera consegnando simbolicamente la fascia da capitano a un bambino di 11 anni: Mattia Almaviva. Quel gesto, inizialmente destinato a un altro giovane assente per una trasferta, divenne per Almaviva l’inizio di un percorso straordinario .
Oggi, Almaviva è una delle promesse più luminose del settore giovanile della Roma. Dopo aver vinto lo scudetto con l’Under 16 e indossato la fascia da capitano dell’Under 18, ha firmato il suo primo contratto da professionista a marzo 2024 . Il 28 maggio 2024, esattamente sette anni dopo quel momento simbolico, è stato convocato da Daniele De Rossi per un’amichevole in Australia contro il Milan, coronando così un sogno coltivato fin dall’infanzia .
Talento e determinazione: un futuro promettente
Mattia Almaviva, classe 2006, si distingue per la sua visione di gioco e la capacità di incidere nelle partite. Le sue prestazioni con la Primavera della Roma hanno attirato l’attenzione degli addetti ai lavori, confermando le aspettative riposte in lui fin da giovanissimo .
Il giovane attaccante ha anche fatto parte, per un periodo, dell’agenzia di procura CT10 Management, fondata proprio da Francesco Totti, a testimonianza del legame speciale tra i due .
Con l’esperienza accumulata e la determinazione che lo contraddistingue, Almaviva si prepara a scrivere nuove pagine della sua carriera, con l’obiettivo di seguire le orme del suo idolo e diventare un punto di riferimento per la Roma del futuro.