Dopo l’ultima sfortunata giornata di test della MotoGP in Qatar, per i team in gara è ora di tirare un po’ le somme prima di dare il via alle ostilità il 29 Marzo.
La vera sorpresa di questa tre giorni a Losail sono state le Ducati, che con Dovizioso e Iannone hanno letteralmente dominato in pista dimostrando di poter lottare anche con l'”intoccabile” campione del mondo Marquez. E se due indizi fanno una prova…
Gomme dure o morbide per le moto di Borgo Panigale? è questo il dubbio che ha portato alcuni piloti, tra cui anche Valentino Rossi, a nutrire più di un sospetto sugli exploit di questi giorni. Ricordiamo che le moto italiane godono di alcuni privilegi, facendo parte della categoria “Open”, tra cui: maggior benzina a disposizione, possibilità di sviluppo anche durante tutta la stagione e possibilità di utilizzo delle gomme più morbide. Sarà la pista a dare il suo verdetto.
In HRC la situazione sembra invece non cambiare, con Marquez costantemente davanti al suo compagno di squadra Dani Pedrosa, mai veramente a suo agio in questi test invernali. Il campione del mondo è pronto a recitare la sua parte anche in questa stagione e probabilmente, alla distanza, avrà più probabilità di prendere il largo, soprattutto sulle Ducati.
Difficoltà inaspettate invece per la Yamaha che, nonostante l’evoluzione dell’innovativo cambio full-seamless, è stata sempre un passo indietro alla concorrenza, come ammesso anche da entrambi piloti nelle dichiarazioni post-test. Purtroppo l’ultima giornata dominata dalla pioggia non ha permesso di provare alcune cose che erano state messe in programma, come nuovi set-up, nuovi componenti e delle prove sulle gomme.
Sembrano molto in palla le Suzuki, che con A.Espargaro e Vinales hanno occupato per buona parte dei test le zone alte del tabellone, insidiandosi costantemente nella top – ten. Ottimo il lavoro di sviluppo dei due piloti su una moto ancora molto acerba: problemi con le morbide, con alcune geometrie della moto e con l’elettronica la rendono ancora un’incognita finora. La casa giapponese potrebbe comunque recitare il ruolo di outsider in diverse gare della stagione.
Costante nelle prestazioni Cal Crutchlow con la Honda “clienti”. Il pilota britannico si è mostrato molto soddisfatto del passo nonostante alcuni problemi lamentati nel governare la moto. Molto più indietro il debuttante compagno di squadra Miller, che è stato comunque soddisfatto per i progressi fatti giorno per giorno, per uno come lui il day 3 dei test sarebbe stato davvero fondamentale.
Molto fiduciosi i due piloti della Yamaha Tech 3, andati migliorando soprattutto nel day 2, quando sia P.Esprgaro che Smith sono entrati nella top – ten. Alcune modifiche provate dal team sono state decisive per migliorare il feeling con la moto e il passo gara.
Più indietro le Ducati Pramac, con Hernandez che è stato contento del lavoro fatto e del feeling immediato con la moto. Danilo Petrucci, invece, ha lavorato più sul passo gara lamentando alcuni problemi.
Nella categoria “Open” da segnalare miglioramenti per L’Avintia Racing, in crescita ma ancora con dei problemi di trazione nell’uscita in curva e alcune noie elettroniche, e per l’AB Motoracing che nell’utima giornata di test, è riuscita anche a portare Abraham tra i primi 10. Molto indietro invece la Ioda con Alex De Angelis, che ha occupato stabilmente le ultime posizioni dello schieramento insieme alle due Aprilia, per quest’ultima molto lavoro ancora da fare, specie con Marco Melandri.