MotoGP: nel day 2 ancora super ducati, Honda e Yamaha subito dietro

MotoGP: nel day 2 ancora super ducati, Honda e Yamaha subito dietro

La seconda giornata di test della MotoGP sul circuito di Losail, in Qatar, vede ancora le Ducati protagoniste. Stavolta a stampare il tempo migliore della giornata è stato Andrea Dovizioso (1.54.907) davanti al solito Marc Marquez, che ha portato la sua HRC a soli 184 millesimi dall’Italiano. A concludere il podio odierno è Andrea Iannone, entrato in pista solo 3 ore dopo l’inizio delle prove, con la seconda Ducati a 197 millesimi dal compagno e a soli 13 dal campione del mondo.

Giornata meno movimentata quella del day 2 a Losail, ma con qualche colpo di scena inaspettato dal punto di vista tecnico. Il primo pilota ad entrare in pista, come ieri, è stato Michele Pirro dopo più di un’ora d’ immobilità. Verso le 16:25 dei problemi con il live-timing portano alla cancellazione dei tempi dai computer, 10 minuti di confusione ma poi tutto ritorna alla normalità e iniziano a scendere in pista i big.

Subito ai piedi del podio le due Yamaha, con Lorenzo davanti a Rossi. Distacchi importanti per entrambi i piloti, rispettivamente +0.593 per lo spagnolo e +0.674 per il dottore, che non sono riusciti neanche oggi a trovare il passo giusto e si sono concentrati, come la maggior parte del gruppo, sui long-run in vista dello start del 29 marzo.

Dietro l’italiano, per un solo millesimo di secondo, troviamo il secondo pilota HRC Dani Pedrosa, non ancora cosi abile come il compagno a trovare il feeling giusto con la moto. Lo spagnolo è seguito dalla Honda clienti di Crutchlow, che ripete la stessa posizione di ieri. Netti miglioramenti delle due Yamaha Tech 3 che si piazzano in ottava e nona posizione con Smith e P.Espargaro a poco più di 7 decimi dalla vetta. Chiude a sorpresa la top-ten Karel Abraham con la sua AB Motoracing della categoria “Open”, il distacco finale è di soli 858 millesimi da Dovizioso.

Le due Suzuki, che tanto bene si sono comportate nella giornata di ieri lottando con le Ducati, finiscono la giornata un pò indietro: 12ma e 14ma posizione rispettivamente per Aleix Espargaro, il quale prima dell’inizio dei test aveva dichiarato che la sua GSX-RR ha ancora molti margini di miglioramento, e Maverick Vinales, protagonista prima della sua discesa in pista di un tweet in cui ha ringraziato i suoi meccanici, protagonisti di un gran lavoro sulla moto dopo i due incidenti di ieri. Entrambi si sono concentrati soprattutto sullo sviluppo e il perfezionamento della moto dopo l’arrivo dei nuovi componenti.

Ecco la panoramica sulle condizioni degli altri team: le due Ducati Pramac si piazzano 11ma e 22ma con Hernandez e il nostro Danilo Petrucci. 13mo Scott Redding con la sua Estrella a soli 896 millesimi dalla testa. Migliorano anche le due Avintia Racing “Open” di Barbera e Di Meglio, 15mo e 17mo alla bandiera a scacchi. 16mo Nicky Hayden con la sua M7 Aspar, ancora una volta davanti al suo compagno Laverty, solo 18mo. Al 19mo posto, in netto miglioramento nei tempi, Emanuele Pirro con la sua Ducati “satellite”. Il debuttante Honda Jack Miller, compagno di squadra di Crutchlow, finisce 21mo e in linea con la situazione vista ieri.

Ancora problemi, anche se con tempi migliori e un gap ridotto rispetto a ieri, per l’Aprilia, che conclude la sessione con Bautista al 24mo e Melandri al 26mo, e ultimo, posto. Da segnalare anche il 25mo posto di De Angelis con la Ioda.

La giornata ha visto dei distacchi davvero ridotti tra i piloti, sono stati ben 14 quelli sotto il secondo. Una lotta che sicuramente vedremo anche domani nel terzo e ultimo giorno di test. Che non sia la Ducati la vera antagonista della Honda e di Marquez?

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