Basket Nba: Nate Robinson firma per dieci giorni con i Clippers

Basket Nba: Nate Robinson firma per dieci giorni con i Clippers
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Nella notte Nba esordio in maglia Clippers per Nate Robinson, con l’ex Nuggets che ha firmato un contratto di dieci giorni con i losangeleni -Dotsport.it

Continua con una nuova avventura la carriera Nba da girovago di Nate Robinson, con il play da Seattle che nella serata di ieri ha esordito con la sua nuova squadra, i Los Angels Clippers, con cui ha firmato un contratto di dieci giorni, al termine del quale i Clippers decideranno se rilasciare il giocatore o inserirlo nel proprio roster per i Playoff.

Robinson, classe 1984, ha imparato sulla sua pelle cosa significhi cambiare squadra Nba, arrivando a cambiare ben 7 squadre in 10 anni di carriera, accasandosi ora nei Clippers di Chris Paul, dove spera di poter rimanere a lungo ( esordio con sconfitta ieri contro i Warriors di Curry, per Robinson 20 minuti e 5 punti con 1/6 dal campo).

Dopo il draft del 2005 dove venne scelto dai Phoenix Suns con la chiamata numero 21, Robinson venne girato immediatamente ai New York Knicks, dove rimase nei 5 anni successivi.

Nonostante la sua bassa statura, solo 175 centimetri, Robinson seppe ritagliarsi un posto tutto suo nel mondo Nba e nel cuore dei tifosi della grande mela, elettrizzando il pubblico con la sua energia, la sua imprevedibilità e le sorprendenti schiacciate.

 

Negli anni passati a New York Robinson ha vissuto molto probabilmente i suoi momenti migliori, costruendosi una reputazione solida, venendo soprannominato  “The Gadget”, un folletto impazzito in grado di schiacciare sopra tutti e tutto dimenticandosi degli schemi e delle regole, un giocatore completamente imprevedible, nel bene e nel male.

In maglia Knicks Robinson regala spettacolo agli All-Star game, vincendo per ben tre volte la gara delle schiacciate, nel 2006, nel 2008 e nel 2009, sorprendendo tutto il mondo, incredulo di vedere un uomo così “basso” per gli standard Nba arrivare a battere alcuni tra gli schiacciatori più forti della lega; indimenticabili restano la sua vittoria contro Iguodala nel 2006 quando saltò Spudd Web, ma soprattutto la vittoria della gara delle schiacciate del 2008: quell’edizione infatti vide la sfida a colpi di risate tra lui e Dwight Howard, campione in carica della precedente edizione, dove si era esibito con il mantello di Superman.

Proprio il soprannome di Howard spinse Robinson a indossare una maglietta verde fosforescente e a indicarsi come la Kryptonite di Superman-Howard, o ancora meglio la sua KrypoNate, l’unica debolezza dell’eroe; non pago della trovata Robinson conquistò la vittoria e il titolo schiacciando proprio sulla testa di un divertito Howard (non proprio basso dato i suoi 218 cm, vedere per credere)

Dopo la fine dell’esperienza a New York nel 2010, per Nate sono stati anni di continui trasferimenti, da Boston a Denver, passando per Oklahoma, Golden state e Chicago, senza mai lasciare veramente il segno, se non a Chicago, dove fu protagonista di una leggendaria gara 4 del primo turno dei playoff 2013/14 contro i Brooklyn Nets, dove quasi da solo salvò i Chicago Bulls dall’eliminazione, con 29 punti nel quarto quarto, dove Nate ha mostrato tutta la sua follia

Dopo l’esperianza negativa dell’ultimo anno e mezzo di Denver e il successivo taglio, Robinson ha ora l’occasione di riscattarsi, cercando di mostrare ai Clippers di essere meritevole di un posto nel loro roster.

Nel bene e nel male rimane KryptoNate, un giocatore folle e contraddittorio, ma con un cuore enorme.

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