LAGO MAGGIORE – Sarà anche in profonda crisi di risultati, ma non si può certo dire che Ian Thorpe sia uno che si lascia scoraggiare facilmente. Non diventi uno dei migliori nuotatori del mondo, in fondo, se non hai degli attributi d’acciaio, se ci passate il termine. Nonostante le prestazioni deludenti in Asia e quella ancora più deprimente agli Assoluti di Riccione, Ian Thorpe non si è preso d’animo e ha sfidato nuovamente il mondo. Lui non è un vecchio guerriero buono solo per le copertine. Lui vuole far tremare il nuoto ancora una volta. «Sono al 99% sicuro che non smetterò di nuotare dopo le Olimpiadi – ha dichiarato al Times – Mi sto divertendo davvero tanto. All’inizio non ero sicuro di ciò che stavo facendo, ma poi ho capito che questa è l’ultima occasione della mia vita per tornare a nuotare.» Questa sì che è vera passione. «Se non si avvia il motore di un auto per cinque anni, non importa quanto performante sia la vettura, ci saranno dei buying injectable hgh problemi di avvio. Io sono tornato molto velocemente, e penso di essere circa al 90 per cento delle mie potenzialità, per tornare al 100% ci vuole del tempo. Certo se avessi iniziato sei mesi prima sarei più tranquillo su tutta la faccenda, ma sono sicuro che il gap con i migliori può essere ricucito. Non ho mai voluto nuotare subito al 100%, e se lo avessi fatto probabilmente avrei fatto un tipo di preparazione sbagliata che mi avrebbe portato fuori forma ai trials.» Nemmeno i giornali lo turbano. «Non ho letto nulla di ciò che è stato scritto su di me dal 2001, quindi non vengo influenzato dal giudizio esterno. Quelle poche volte che ho letto qualcosa non l’ho mai sentito come riferito a me, ma più come se stessi leggendo di una persona diversa. In realtà non penso che leggere su di me possa essere di beneficio: se hai fiducia in quello che stai facendo, non hai bisogno di rassicurazioni da altre persone.» Fonte: Sportzoo.it
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