Mi dispiace, ma a loro non posso dire no | Palladino, fiducia tradita e contratto infangato: addio Fiorentina
La storia d’amore con la Fiorentina è già finita. A distanza di pochi mesi dalla firma del contratto le parti si separano. Tifosi increduli.
Messa in cassaforte la prima vittoria della stagione 2024-2025, conquistata domenica all’ora di pranzo grazie al 2-1 in rimonta sulla Lazio di Marco Baroni, la Fiorentina di Raffaele Palladino si è ritrovata sui campi del Viola Park per iniziare a preparare il prossimo impegno di campionato contro il sorprendente Empoli di Roberto D’Aversa.
Impegno, quello contro la formazione azzurra del presidente Corsi in programma domenica alle 18.00, che i viola proveranno ovviamente a portare a casa non solo per dare seguito a quanto di buono fatto contro la Lazio, ma anche per arrivare con l’umore alto alla sfida di Conference League di giovedì prossimo contro i gallesi del The New Saints.
Sfida, questa, indubbiamente alla portata di Biraghi e compagni che, seppur qualificatisi per il rotto della cuffia alla fase campionato della manifestazione, hanno certamente tutte le carta in regola per arrivare fino in fondo come già fatto nelle precedenti due edizioni.
Annoverata chiaramente tra le principali candidate alla vittoria del torneo insieme al Chelsea di Enzo Maresca, la Viola ha infatti fissato tra gli obiettivi stagionali proprio quello di salire sul trono della Conference League dopo le due sconfitte consecutive in finale rimediate rispettivamente contro il West Ham nell’edizione 2022-2023 e contro l’Olympiakos nell’edzione 2023-2024.
Fiorentina, De Gea ha scalzato Terracciano: per Palladino il titolare è lui
Accolto in pompa magna dalla Fiorentina lo scorso 9 agosto, dopo aver trascorso più di un anno da svincolato, David De Gea ci ha messo poco per entrare nel cuore dei tifosi fiorentini. Impiegato inizialmente da Palladino solo nel playoff di Conference League contro gli ungheresi della Puskas Akademia, lo spagnolo sembra ora aver convinto il suo allenatore a puntare fortemente su di lui.
In panchina nelle prime tre sfide di campionato contro Parma, Venezia e Monza, l’ex Atletico Madrid e Manchester United è stato infatti schierato titolare nelle successive due sfide contro Atalanta e Lazio in cui, al di là dei risultati maturati, è stato senza alcun’ombra di dubbio uno dei migliori in campo. Palladino, al momento, continua a non sbilanciarsi in merito alle posizioni di De Gea e Terracciano nelle sue gerarchie, ma allo stato attuale delle cose è davvero difficile immaginare lo spagnolo in panchina nei prossimi mesi.
Fiorentina, De Gea nel mirino del Barcellona: lo spagnolo per sostituire l’infortunato, ter Stegen
Legatosi alla Fiorentina, come detto, lo scorso 9 agosto, David De Gea è senza alcun’ombra di dubbio uno dei pezzi da 90 della società del presidente, Rocco Commisso. Un pezzo da 90 che, tornato in attività dopo più di un anno passato da svincolato , potrebbe lasciare Firenze il prossimo gennaio per tornare in Spagna per legarsi al Barcellona.
Alla luce del grave infortunio occorso a ter Stegen (rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro) nella sfida esterna di campionato disputata domenica sera contro il Villarreal, il presidente Laporta potrebbe infatti prendere in considerazione l’idea di bussare alla porta della Fiorentina per strappare a Palladino il forte portiere classe ’90. Ipotesi, questa, attualmente remota che potrebbe però trasformarsi in realtà vista la concreta possibilità del club blaugrana di offrire al giocatore le certezze di lottare per la vittoria della Liga e di giocare in Champions League. Al momento, ovviamente, è presto per tracciare scenari, ma nel calcio, si sa, tutto può cambiare da un momento all’altro. Vedremo quindi cosa accadrà da qui a gennaio.