CR7, mazzata improvvisa: gli hanno stracciato il contratto | Coinvolta ancora la Serie A
Risveglio traumatico per l’Al-Nassr, coinvolto Cristiano Ronaldo, il contratto è stato stracciato e ora potrebbe addirittura tornare in Serie A
Cristiano Ronaldo ha raggiunto pochi giorni fa il traguardo di 900 reti segnate in carriera e non ha intenzione di fermarsi. Si è preso sulle spalle il Portogallo agli Europei disputati a giugno ma questo non è bastato per alzare il trofeo. In vent’anni ha conquistato ogni titolo possibile, tranne il Mondiale, e si è tolto tante soddisfazioni. Da qualche stagione si è trasferito in Arabia, anticipando poi quello che è stato un mercato fiorente la scorsa estate.
La Saudi Premier League adesso vede nelle proprie squadre molti talenti che hanno militato nei top club europei, da Benzema a Milinkovic Savic, da Firmino a Marcelo Brozovic.
Il campionato ha aumentato la propria competitività e ha acceso i riflettori di tutto il mondo, anche se il mercato degli ultimi mesi ha visto una diminuzione degli investimenti e dell’appeal nei confronti di giovani bomber che hanno rifiutato la destinazione saudita.
L’Al-Nassr non se la sta passando benissimo, nonostante il contributo di CR7 che continua ad essere di alto livello malgrado l’età. Per questo motivo la dirigenza ha preso una decisione drastica nelle ultime ore.
Cristiano Ronaldo lo ha saputo poco fa, il contratto è rescisso
Ufficiale l’esonero di Luis Castro e come possibile sostituto il nome più quotato è quello di Stefano Pioli. L’ex allenatore del Milan è più propenso ad attendere una chiamata dalla Serie A ma potrebbe cedere alle lusinghe economiche del club saudita, oltre alla chance di poter allenare un campione come Ronaldo.
Lo scorso maggio ha rescisso il contratto che lo legava ai rossoneri, che ha guidato nelle scorse cinque stagioni, conquistando uno Scudetto e una semifinale di Champions League, oltre a valorizzare molti giovani talenti.
Stefano Pioli sta pensando se accettare o meno l’offerta araba
Stefano Pioli, nel corso della sua esperienza da allenatore, è arrivato ai vertici dopo una lunga gavetta alla guida di squadre di provincia, dal Parma al Chievo.
L’epilogo al Milan non è stato dei migliori, con la dirigenza che lo ha silurato senza nessun tipo di riconoscenza per l’ottimo lavoro svolto e senza ritenere sufficiente il secondo posto ottenuto in classifica alle spalle dell’Inter. A breve capiremo se tornerà in panchina all’estero o se si prenderà ancora del tempo in attesa di una proposta per lui più allettante.