Ibrahimovic, scelta la terapia d’urto: esonero e chiavi in mano all’amico di sempre | Non è Allegri
Il Milan rischia di salutare molto presto Fonseca, Ibrahimovic in questi giorni valuta il sostituto, vorrebbe affidare la squadra a un suo amico di vecchia data
L’inizio della parentesi targata Paulo Fonseca alla guida del Milan è iniziata nel peggiore dei modi. Tre partite e due punti raccolti in campionato, con una difesa colabrodo, poco equilibrio in campo e alcuni giocatori chiave che hanno già spaccato lo spogliatoio, manifestando il proprio disappunto riguardo alla gestione del tecnico portoghese. Theo Hernandez e Rafa Leao sono in guerra aperta con il loro allenatore e questo non fa che peggiorare una situazione già delicata.
La sosta per gli impegni della Nazionale è arrivata nel momento giusto per cercare di riportare un minimo di serenità in casa Milan ma il sereno avverrà solo di fronte a un filotto positivo di risultati e il calendario non è dei migliori.
Nel fine settimana che sta arrivando i rossoneri ospiteranno tra le mura amiche il neopromosso Venezia che ha raccolto solo un punto ma è sempre uscito a testa alta dal terreno di gioco. Il divario tecnico tra le due compagini fa propendere l’esito della partita a favore del Milan che è obbligato a centrare la prima vittoria stagionale.
La settimana successiva vedrà invece due sfide che potranno decretare, in caso di risultato negativo, l’esonero di Fonseca. Il Milan debutterà in Champions League contro il Liverpool e poi affronterà l’Inter nel primo derby della nuova stagione.
Ibrahimovic pensa a lui come sostituto di Fonseca
Zlatan Ibrahimovic è stato colui che ha, più di tutti, spinto per la scelta di Paulo Fonseca come sostituto di Pioli e dovrà correre ai ripari individuando un allenatore che possa sovvertire l’andamento della squadra nel caso di esonero.
Il nome a cui starebbe pensando l’ex bomber svedese è quello di Paulo Sousa che è attualmente fermo e in cerca di una nuova panchina.
Max Allegri è un altro papabile per la panchina del Milan ma la dirigenza frena
In questo caso si tratterebbe di un’altra scelta non scontata visto che le voci erano più forti sul ritorno di Max Allegri che farebbe un altro bis dopo quello avvenuto alla guida della Juventus.
A rendere titubante la dirigenza è l’eventuale ingaggio del mister livornese che darebbe maggiori garanzie di risultati immediati che i tifosi pretendono dato anche il valore dell’organico.