Il 19 luglio si è aperta la stagione 2018-2019 di Superlega al FICO di Bologna con la presentazione del calendario di regular season (prima giornata il 14 ottobre, chiusura il 24 marzo) e delle novità apportate al campionato, come l’introduzione delle retrocessioni. Si preannuncia uno dei tornei più avvincenti e combattuti degli ultimi anni, anche grazie ai numerosi colpi di mercato delle principali contendenti che promettono di riportare di nuovo ai vertici europei la pallavolo tricolore: vediamo nel dettaglio i principali movimenti.
Sicuramente il colpo a sensazione del mercato estivo lo hanno piazzato i campioni d’Italia uscenti di Perugia, con il patron Sirci che ha coronato il grande sogno di portare in terra umbra il fuoriclasse Wilfredo Leon, ritenuto il migliore interprete al mondo nel ruolo di schiacciatore. Proveniente dai campioni d’Europa di Kazan, il fuoriclasse naturalizzato polacco è già entrato nei cuori dei “Block Devils” e sarà la carta che coach Bernardi giocherà per tentare l’assalto alla tanto desiderata Champions League. Perso Zaytsev, la Sir ha affiancato a Leon l’esperto Lanza, capitano della nazionale e ottimo interprete offensivo, mentre Galassi ha sostituito il partente Anzani nel ruolo di centrale. Confermatissimi i vari Atanasijevic, Colaci, Berger, De Cecco e Podrascanin, Perugia sarà nuovamente la squadra da battere.
Non ha lesinato colpi di scena neanche il mercato di Civitanova, decisa a riprendersi il trono perso per mano di Perugia lo scorso anno: dal Sada Cruzeiro sono arrivati il forte martello Leal e il centrale (che però per i primi mesi della stagione sostituirà Sokolov nel ruolo di opposto) Simon, al termine di una lunga e complicata querelle con il club brasiliano. In regia, perso Christenson, andato a Modena, il direttore sportivo Cormio è riuscito ad assicurarsi le prestazioni di Bruno de Rezende (proveniente proprio dal club gialloblu), palleggiatore della nazionale brasiliana nell’elite degli interpreti mondiali. Nel ruolo di libero è arrivato il promettente Balaso, che avrà l’arduo compito di non far rimpiangere il fuoriclasse francese Grebennikov. Confermati invece i centrali Stankovic e Cester, l’opposto Sokolov e lo schiacciatore Juantorena, per una squadra da sogno che avrà l’obbligo di puntare ai vertici sia in Italia che in Europa.
Cambio in panchina per Modena: dopo l’esonero (condito da molte polemiche) di Stoytchev, Catia Pedrini ha riportato il Italia il guru Velasco, già allenatore della nazionale della “generazione di fenomeni”, per cercare di ridare una guida tecnica all’altezza. In cabina di regia è arrivato lo statunitense Christenson, mentre nel ruolo di opposto è stato scelto Zaytsev: lo Zar vuole dimostrare di essere nuovamente infermabile nel ruolo che predilige. Confermato Holt al centro, da Perugia è stato prelevato anche Anzani, reduce da un’ottima stagione. In banda, oltre ad Urnaut, è arrivato Kaliberda, martello tedesco già visto nel nostro campionato che avrà il compito di sostituire N’Gapeth (volato in Russia), mentre l’esperto Rossini occuperà ancora il ruolo di libero: l’ambiente modenese ha tanta voglia di tornare a vincere, ma non avrà sicuramente vita facile contro le corazzate Perugia e Civitanova.
Possibile outsider potrebbe rivelarsi anche Trento, nel segno della continuità tecnica con la conferma di coach Lorenzetti: confermata la diagonale azzurra Giannelli-Vettori (che dovrà difendere i galloni di titolare dall’assalto del rientrante Nelli), nel ruolo di libero è stato prelevato dalla Lube il fuoriclasse Grebennikov per blindare la fase difensiva. Confermato il talentuoso Kovacevic, in banda è arrivato anche lo schiacciatore statunitense Russell (in panchina Van Garderen, proveniente da Modena, vorrà giocarsi le sue chance). Nuova di zecca invece la coppia di centrali: il nazionale Candellaro e il serbo Lisinac formano un duo di tutto rispetto sia in fase d’attacco che a muro. Sarà una squadra giovane e molto talentuosa: Lorenzetti saprà trovare la giusta alchimia per sorprendere le favorite?
Verona punta in alto e grazie agli acquisti estivi, soprattutto l’opposto della nazionale francese Boyer, non vuole lasciare nulla di intentato: il ritorno in Italia del centrale argentino Solè e la conferma dello schiacciatore-laterale iraniano Manavinezhad vanno letti in tal senso. Confermati anche l’esperto Birarelli e il palleggiatore Spirito, nel ruolo di libero è arrivato De Pandis da Trento, mentre completa il sestetto titolare l’eterno Savani.
Di rilievo anche gli acquisti di altre compagini meno quotate ai blocchi di partenza: Milano si è assicurata le prestazioni di Maar, Clevenot e Kozamernik, Padova quelle di Torres, Louati e Randazzo, mentre è Siena ad aver piazzato i colpi più inaspettati: Marouf, Ishikawa, Maruotti , Hernandez e Gladyr vanno ad arricchire l’organico della neo-promossa che ha tutte le intenzioni di raggiungere i playoff.
Cambiano molto anche le altre: Ravenna (detentrice della Challenge Cup) perde Buchegger, Orduna e coach Soli (tutti in direzione Monza) ma imposta una squadra giovane con i vari Verhees, Russo, Saitta e Argenta. Latina si assicura le prestazioni di Stern, Parodi e Palacios, Vibo Valentia scrive in entrata i nomi di Al Hachdadi, Skrimov e Lopez. Ottimi gli innesti di Castellana Grotte, con i vari Mirzajanpour, Wlodarczyk, Renan Buiatti e Falaschi, Sora riparte da Kedzierski, Joao Rafael Ferreira e Petkovic.
Si preannuncia insomma una Superlega all’insegna dello spettacolo e dei colpi di scena, incerta nell’esito finale come mai negli ultimi anni: sarà la svolta che riporterà il nostro campionato ai vertici del panorama mondiale?