
GP DI CINA – VINCE HAMILTON
Lewis Hamilton conquista la vittoria numero 54 in carriera e torna in testa al Mondiale, condividendo la leadership con Sebastian Vettel, vittorioso alla prima uscita stagionale in Australia. Hamilton che ha dominato la gara dall’inizio alla fine senza mai mettere in discussione la vittoria.
HAM: “I think it’s going to be the closest championship race I’ve been involved in. Ferrari have done a great job and so have we” #ChineseGP pic.twitter.com/0z3AfJIzY1
— Formula 1 (@F1) 9 aprile 2017
GP DI CINA – VETTEL IN SCIA
Gara più complicata invece per Sebastian Vettel, partito secondo ma costretto alla rimonta dopo essere scivolato in quinta posizione a seguito del regime di Virtual Safety Car e Safety Car nei primi sette giri (causa incidente Giovinazzi). Il tedesco ha dimostrato grinta e voglia di recuperare il rivale Hamilton superando subito il compagno di squadra Raikkonen e le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen. Troppo arduo però riuscire ad agganciare Hamilton, arrivato primo con otto secondi di vantaggio.
GP DI CINA – RAIKKONEN SOTTOTONO
Meno brillante invece la prestazione di Kimi Raikkonen, arrivato quinto dietro alle Red Bull. Il finlandese della Ferrari non è ma riuscito ad essere veloce e non ha mai impensierito Verstappen e Ricciardo, pagando poi una strategia pit stop che non ha pagato, con una seconda sosta arrivata troppo tardi, quando ormai il podio era perso. Positivo solo l’essere arrivato davanti al connazionale Bottas, giunto sesto con la seconda Mercedes.
GP DI CINA – GRANDE PODIO PER LA RED BULL
Un podio davvero insperato quello conquistato dalla Red Bull con Max Verstappen, partito in sedicesima posizione e davvero grandioso nell’essere settimo già nel primo giro. Podio battagliato con Daniel Ricciardo, bisognoso di riscatto dopo il ritiro in Australia.
GP DI CINA – L’ORDINE D’ARRIVO
Questo l’ordine d’arrivo finale:
PROVISIONAL CLASSIFICATION (LAP 56/56): After a frantic start, @LewisHamilton produces a flawless drive #ChineseGP ?? #F1 pic.twitter.com/Em2zz7huhB
— Formula 1 (@F1) 9 aprile 2017