
Federica Brignone vince la combinata delle polemiche. L’azzurra ha conquistato il secondo successo della stagione a Crans Montana, dopo la gioia del gigante a Plan de Corones. Per lei è la quarta vittoria in carriera, il quindicesimo podio, la prima in combinata. Eguaglia così anche la madre, Maria Rosa Quario. Una gioia grande per la sciatrice. Ma già tagliare il traguardo, in quest’occasione, è stata una conquista.
Ottima la manche di slalom, su un pendio particolarmente ripido, caratteristica che alla specialista di slalom gigante non dispiace. Partita ventinovesima, Brignone chiude la combinata in 1’56″09. Dietro di lei sono arrivate Ilka Stuchec con 1’57″10 e l’austriaca Michaela Kirchgasser con 1’57″25. Non c’era Lindsey Vonn, che con la sua squadra ha deciso di non gareggiare a causa delle condizioni del tracciato nel superG, ritenuto poco sicuro.
Scarsa visibilità, una pista ritenuta rischiosa e la neve fresca non impediscono alla gara di iniziare, nonostante l’americana (e non solo) avessero mostrato preoccupazione. Parte dunque il SuperG, ma le prime tre a uscire – Ilka Stuhec, Tessa Worley e Denise Feierabend – cadono nel medesimo punto. Viene così decisa la modifica del percorso. La Feierabend però ormai è out: per lei infortunio al ginocchio – si spera non grave. La Vonn, che già ha alle spalle esperienza di infortuni, commenta così l’accaduto, su Twitter: “Beh, questo è troppo. Oggi non gareggerò. Non è sicuro. vi prego fermate tutto questo, Fis”. E poco dopo, alla decisione di iniziare da capo: “Abbassare la partenza è stata una buona mossa. In ogni caso, non penso che cambierà molto. La neve è così morbida. Sono triste per Denise che non può ripartire”.
Durante il SuperG sono uscite anche le italiane Sofia Goggia e Marta Bassino. Bilancio positivo per le altre azzurre Elena Curtoni (nona), Federica Sosio (decima), Francesca Marsaglia (dodicesima) e Nicol Delago (ventiquattresima).