Bonucci: umiliato e messo all’angolo. La “punizione” della Juventus ha oltrepassato il limite

Bonucci: umiliato e messo all’angolo. La “punizione” della Juventus ha oltrepassato il limite

BONUCCI UMILIATO E MESSO ALL’ANGOLO – Non è obiettivamente uno sportivo simpatico Leonardo Bonucci. Il suo fare spesso provocatorio indispettisce gli avversari, le sue risposte il più delle volte “spiazzano” i giornalisti, i suoi gesti risultano particolarmente irritanti per il pubblico, ad eccezione naturalmente di quello juventino. Vederlo in un angolo, però, fa male. Eravamo abituati alla sua antipatia, a considerarlo da avversario. Fiero, combattente e arrogante. E della sua fiera arroganza avevamo imparato a tessere le lodi, perché non esistono solo i campioni dimessi e “buoni”, ma anche quelli spregiudicati e “cattivi”, che, alla fine, rimangono i più affascinanti. Uno dei difensori più forti del Mondo, che agli scorsi Europei, insieme ai suoi compagni di reparto bianconeri, aveva portato la Nazionale italiana molto più in alto di quello che ci si potesse aspettare alla vigilia.

Bonucci non deve essere simpatico neanche ad Allegri. Ma l’allenatore della Juventus ha il dovere di gestire un gruppo per un’intera stagione. Per poi ricominciare daccapo. A priori non è sbagliato mettere fuori squadra un giocatore, o decidere di escluderlo per una o più partite. A maggior ragione se il calciatore in questione è un Campione con la “c” maiuscola e la sua cattiva condotta può incidere negativamente sul resto della squadra.

Eppure Bonucci, l’antipatico, è finito dove non doveva. Non per colpa sua, ovviamente, ma per la superficialità altrui. E’ finito in un angolo, su uno sgabello, a veder giocare la squadra per cui ha sempre orgogliosamente rivendicato un senso di appartenenza fuori dal comune.

Chiunque abbia deciso la sua inutile corsa sul prato dell’Estadio do Dragao, chiunque abbia stabilito le modalità della sua presenza in tribuna, ha volgarmente trasformato il provvedimento di un club professionistico serio in una specie di pantomima, a metà tra una punizione esemplare alla ‘Full Metal Jacket’ e un’altra, ben più grottesca, alla ‘Pierino’. L’unica opinione possibile a riguardo è che Bonucci non possa più considerarsi dalla parte del torto.

 

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