EDITORIALE INTER – AVANTI IN COPPA ITALIA
Una gran rovesciata di Murillo, il sigillo di Palacio e il gol vittoria di Candreva hanno regalato all’Inter il passaggio del turno in Coppa Italia, con i nerazzurri che hanno sconfitto per 3 a 2 il Bologna negli ottavi della competizione. Una partita nella quale i nerazzurri hanno dimostrato tenacia e nervi saldi, con un bel gioco messo in mostra a sprazzi durante la partita. Una competizione alla quale i nerazzurri tengono, in primis perché rappresenta l’unica possibilità di tornare a vincere un trofeo in questa stagione, in secondo luogo perché garantirebbe la qualificazione diretta all’Europa League.
EDITORIALE INTER – ANCORA CALI DI TENSIONE IN DIFESA
La vittoria contro i bolognesi non deve però illudere: i nerazzurri si sono fatti rimontare il doppio vantaggio infliggendosi i tempi supplementari per ottenere la qualificazione. Un calo di tensione che mostra come Icardi e compagni ancora debbano raggiungere la capacità di controllare pienamente la gara e il risultato, soprattutto evitando sbandi difensivi. Come accaduto tra l’altro in questo 2017 contro Udinese, Chievo e appunto Bologna.
EDITORIALE INTER – L’IMPRONTA DI PIOLI
Gare dove comunque i nerazzurri hanno avuto la forza d’animo di rimontare, senza perdere la testa. Tenacia che ha permesso all’Inter di vincere anche allo scadere, acciuffando vittorie con determinazione fino alla fine della gara. Qualità che può certamente essere ricondotta al lavoro di Stefano Pioli, in grado di dare una quadratura al cerchio scegliendo una base di titolari attorno ai quali far ruotare il resto della rosa.
EDITORIALE INTER – SUPER GAGLIARDINI
Titolari fra i quali sembra entrare prepotentemente il nuovo acquisto Gagliardini, che all’esordio col Chievo e in Coppa Italia col Bologna ha sfoderato due grandi prestazioni dimostrando personalità e visione di gioco, andando anche vicino al gol. Centrocampo che se l’anno scorso era il punto debole dei nerazzurri, quest’anno può essere invece un punto di forza: detto di Gagliardini, da sottolineare sono la ripresa di Kondogbia, la qualità di Brozovic e le geometrie di Banega e Joao Mario. Cinque titolari in grado di darsi il cambio, senza dimenticare la duttilità di Medel, visto comunque da Pioli più come difensore.
