
L’arrivo di Tomas Rincon a Torino regala ai bianconeri un centrocampista di contenimento in grado di dare alla Juventus una fisionomia precisa per la corsa alla finale di Champions League
Eravamo abituati a una Juventus nata ad agosto sotto l’insegna del 3-5-2: tanti mediani, ben otto, cinque esterni e solo quattro attaccanti.
L’acquisto di Tomas Rincon sembra essere precursore di un cambiamento tattico già assaggiato nel mese di dicembre: nelle ultime settimane Allegri ha provato a schierare Pjanic trequartista, con l’inserimento di Sturaro mezzala sinistra per dare maggiore copertura ad Alex Sandro, terzino di spinta ormai titolarissimo nelle gerarchie del tecnico livornese.
Ecco quindi che Rincon può essere la chiave tattica destinata a sancire il passaggio definitivo a un modulo che preveda un mediano basso (Rincon o Marchisio), due mezzali (Khedira*, oltre a uno tra Rincon e Marchisio) e un trequartista (Pjanic).
Difficile pensare per il momento che uno dei tre titolari di questa prima parte di stagione possa finire in panchina per fare posto al Venezuelano, che di suo non arriva a Torino per rinforzare una panchina che può già contare su Sturaro, Lemina, Asamoah e i partenti Mandragora ed Hernanes.
Proprio quest’ultimo pare al momento destinato a lasciare il posto al calciatore del Genoa, quando i veri bocciati dell’operazione sembrano essere tuttavia Sturaro, Asamoah e Lemina, il cui rendimento insoddisfacente ha reso necessario l’arrivo di un nuovo incontrista.
Per una Juventus già tacciata di difensivismo eccessivo, l’inserimento di un giocatore di rottura in mezzo al campo va a tracciare una linea ben definita almeno a livello europeo: contenere i danni e puntare sulle giocate estemporanee di Cuadrado, Dybala e Higuain, oltre che sulle punizioni di Pjanic, per risolvere le partite.
Una scelta che può rivelarsi vincente come è successo in passato all’Atletico Madrid di Simeone e che Allegri sembra aver sposato in pieno: catenaccio e contropiede.
Stante la più che certa conferma di un centrocampo granitico a tre, con Marchisio, Rincon e Khedira, si proporranno dei dilemmi tattici in fase offensiva, con Pjanic e Cuadrado a giocarsi il ruolo di trequartista/ala alle spalle di Dybala e Higuain, e con Mandzukic che insieme a Pjaca dovrebbe trovare posto in panchina molto più spesso.
Non mancheranno dubbi (o opzioni) anche in fase difensiva, con il ruolo di terzino marcatore che potrebbe essere affidato ad Andrea Barzagli o Stephan Lichtsteiner, in una difesa a quattro (mascherata) con Alex Sandro terzino di spinta protetto in copertura da Rincon o, viceversa, con Evra terzino marcatore a sinistra e Dani Alves o addirittura Cuadrado terzino di spinta a destra, con Rincon pronto a giostrare su quel lato della mediana bianconera.
Di fatto, Tomas Rincon è il jolly che agirà a supporto difensivo del terzino di spinta scelto da Allegri, non dimenticando che lo stesso venezuelano ha saputo disimpegnarsi come terzino destro in alcune occasioni.
*La Juventus sta ancora pensando a Witsel come sostituto di Khedira nell’undici titolare.