
Il CT italiano Giampiero Ventura ha convocato per uno stage di tre giovani 22 tra i giovani italiani più promettenti. Tra questi troviamo ben 7 giocatori atalantini (Sportiello , Caldara, Conti, Gagliardini, D’Alessandro, Grassi, Petagna), forti del grande inizio di stagione della squadra di Gasperini. Infatti la maggior parte di loro si è ritagliata un ruolo da titolare, mostrando di essere giocatori di talento. Molte big sono sulle loro tracce, iniziamo a conoscere la loro storia e le loro caratteristiche.
MARCO SPORTIELLO (Desio, 10/05/92): All’età di 7 anni, Sportiello entra nel settore giovanile neroazzurro, in cui gioca in tutte le squadre giovanili. Tre stagioni lontano da Bergamo: Seregno, Poggibonsi e Carpi, per poi fare ritorno a casa, dove conquista a suon di parate la porta della sua squadra natale. Portiere dotato di ottima fisicità, 192cm per 87kg, e riflessi, l’ottima stagione scorsa ha permesso a Sportiello di guadagnarsi l’interesse di alcune big. Tuttavia le voci di mercato estive hanno distratto il portiere dal campo, iniziando la stagione in modo pessimo. L’ arrivo di Berisha ha ulteriormente complicato le cose, relegandolo in panchina. Unica nota negativa della squadra.
MATTIA CALDARA (Bergamo, 5/5/94): Altro prodotto della cantera neroazzurra, in cui è entrato da bambino. Due le esperienze lontano da Bergamo, Trapani e Cesena. Ad inizio stagione sembrava difficile un suo impatto immediato, tuttavia Gasperini ha avuto il merito di lanciarlo titolare contro il Napoli, partita in cui ha mostrato le sue doti marcando ottimamente Milik. A 22 mostra un’esperienza da veterano, pur giocando in un ruolo delicato come quello del difensore centrale nella difesa a 3. Il suo gioco è caratterizzato da interventi ed anticipi precisi, oltre che dal vizio del gol, infatti sono già 3 i gol in 7 partite.
ANDREA CONTI (Lecco, 2/3/94): Per il terzino brianzolo il percorso calcistico è molto simile ai suoi compagni di squadra. Cresce nel settore giovanile neroazzurro, si trasferisce in prestito a Perugia e Lanciano, e nella stagione scorsa torna alla casa madre. Cresce esponenzialmente di partita in partita, mostrando maggior confidenza in entrambe le fasi. Dotato di ottima resistenza e capacità di andare sul fondo e crossare. Non sempre titolare nello schieramento di Gasperini, è bravo tuttavia a cogliere le occasioni quando Konko è assente.