
I RISULTATI DELLE ITALIANE NELLE COPPE – Un’altra settimana molto intensa di coppe europee è andata in archivio e il bilancio per le nostre squadre è di due vittorie e tre sconfitte: l’Olimpia incassa la terza sconfitta consecutiva cadendo sul campo del Bamberg di coach Trinchieri, in Champions League Avellino e Sassari vincono e convincono, mentre Venezia e Varese non sembrano reagire alle rispettive crisi.
Milano dura un tempo e poi cade sotto i colpi dei tiratori del Bamberg: l’overtime premia i tedeschi, capaci di imporsi 106-102 dopo essere andati sotto anche di 15 punti contro gli uomini di coach Repesa. La terza sconfitta in Euroleaga complica un po’ i piani di qualificazione dei meneghini, anche se rimangono ben 25 match da disputare.
Nonostante una grande prova offensiva di Sanders (25 punti), di un ritrovato Gentile (18) e di Hickman (15) e la solita solida prestazione di McLean (17+9), Milano non trova aiuto in alcuni uomini chiave, a cominciare da Dragic e Simon (che insieme combinano 14 punti), mentre Raduljica (5) non dà supporto a McLean sotto le plance.
Per il Bamberg top scorer è Miller (27), autentico mattatore del match, ma fondamentale è stata la verve dell’ex dal dente avvelenato Melli (15+9). Altro giocatore in doppia cifra con un passato nell’EA7 è Radosevic (14), la freddezza di Zisis (13) blinda il risultato.
Passando alla Champions League, Avellino fa tre su tre e sbanca il campo del Cibona Zagabria per 84-83: decisiva una tripla di Green (11 punti per il play americano) con pochi secondi da giocare. Ennesima prova di carattere degli uomini di coach Sacripanti, capaci di rimanere aggrappati alla partita nonostante il recupero nel finale dei croati. Miglior realizzatore per gli irpini è Thomas (22), ben supportato da Fesenko (16), dominatore del pitturato, Leunen (16) e Randolph (10). Troppo soli per il Cibona Johnson (22), Sulejmanovic (16) e Sakic (15).
Varese cade in casa contro il PAOK per 70-75 e scivola all’ultimo posto del proprio raggruppamento. Eyenga è in gran forma (23 punti) ma predica nel deserto, il 2/11 nel tiro pesante è emblematico delle difficoltà della squadra di Moretti. In doppia cifra anche Cavaliero (12), Campani (12) e Maynor (10). Il PAOK gode grazie ad una bella prova di squadra, testimoniata dai numerosi uomini in doppia cifra, fra cui Chrysikopoulos (11), Taylor (10), Bryant (11) e Peyners (14).
Non riesce a cambiare marcia nemmeno Venezia, che cede in casa del Khimik per 64-65: i modesti ucraini ringraziano le numerose perse di Venezia e la pessima prestazione di Haynes, il cui tiro per la vittoria finisce corto. McGee (19) e Bramos (10) gli unici due uomini in doppia cifra per la Reyer, mentre il Khimik festeggia grazie a Smith (19), Petrov (19) e Antypov (10).
Sassari regola lo Charleroi con autorità rifilando ai belgi 20 punti di distacco: 95-75 per la Dinamo, in una gara senza storia e in cui ancora una volta i sardi hanno dimostrato di poter essere una delle candidate alla vittoria finale. MVP dell’incontro Johnson-Odom (22), ben coadiuvato da Lydeka (10), Savanovic (18), Carter (12) e Stipcevic (14). Lo Spirou si aggrappa ai suoi americani Davis (23), Bowman (17) e Richardson (14) ma manca di personalità in panchina: Sassari può così conquistare la seconda vittoria nella competizione.