De Zerbi a un passo dall’esonero, ma a chi conviene allenare il Palermo?

De Zerbi a un passo dall’esonero, ma a chi conviene allenare il Palermo?

Il Palermo cade al Sant’Elia e come previsto la panchina di De Zerbi torna a farsi traballante, riaprendo il tormentone su chi si accomoderà sulla panchina rosanero nel prossimo match casalingo contro il Milan, ultima gara prima della pausa per le Nazionali. Dopo l’ennesima sconfitta De Zerbi sembra essersi giocato (e bruciato) tutte le carte a disposizione per restare alla guida del Palermo. Quella contro il Cagliari è stata la quarta sconfitta consecutiva di una gestione pressappoco deficitaria in cui il club rosanero in nove partite è riuscito a racimolare soltanto due pareggi contro Crotone e Sampdoria e ben sette sconfitte, tra cui alcune particolarmente sonore. Di questo Palermo a colpire è stata la mancanza di fiducia e di orgoglio, quasi come se i giocatori fossero già convinti di non poter in alcun modo ottenere la salvezza. Una generale sensazione di sconforto che cozza contro quelle che erano le aspettative rosee che Zamparini aveva riposto sull’ex tecnico del Foggia. Ma a dire il vero l’impresa che De Zerbi aveva deciso di accettare non era poi una delle più semplici, figuriamoci se lo sarebbe stata per un tecnico che tra le sue esperienze più alte vantava un campionato (dominato) in Lega Pro, pur sempre un sub universo rispetto a quello più rinomato della Serie A.

Resta da capire chi potrebbe essere scelto da Zamparini per eseguire l’ingrato compito di rinvigorire un ambiente ormai al collasso. Trai tanti nomi che sono circolati in questi giorni ci sarebbe quello di Davide Ballardini, bistrattato ex tecnico del Palermo, sostituito proprio da De Zerbi. Probabilmente un ritorno dell’allenatore romagnolo a Palermo rappresenterebbe un passo indietro per la dignità di entrambe le parti, sia perché l’addio di Ballardini al Palermo era stato causato dalla mancanza di fiducia e riconoscimenti del suo lavoro, sia perché Zamparini per un’Estate intera aveva cercato, senza successo, di rimpiazzarlo.

Ma a prescindere dai nomi che sono circolati in questi giorni resta la grande domanda riguarda chi oggi accetterebbe di iniziare un’avventura già segnata come quella siciliana, anche se ad onor del vero il caso Palermo non appare poi così irrecuperabile. La squadra infatti tra una marea di giocatori mediocri può contare su una figura chiave come quella di Nestorovski, andato asegno anche contro il Cagliari e su qualche buon giocatore come Aleesami, Rispoli e Diamanti. Dunque la scommessa Palermo non sarebbe poi così a perdere e rappresenterebbe anche un buon trampolino di lancio per un eventuale allenatore preparato, ma soprattutto coraggioso.

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