Atalanta – Genoa: il maestro batte l’allievo, ora l’Atalanta può sognare

Atalanta – Genoa: il maestro batte l’allievo, ora l’Atalanta può sognare

Continua il sogno Atalanta grazie ad un’ottima prestazione contro il Genoa. Entrambe le squadre arrivano da una vittoria infrasettimanale e con una buona posizione in classifica. Difesa a 3, fluidificanti veloci e prime punte fisiche per entrambi gli allenatori. La partita si mostra subito divertente, con rapidi cambi di fronte e buone giocate da entrambe le parti. Tuttavia l’Atalanta entra in campo più determinata, creando varie occasioni da gol sin dai primi minuti con Gomez e Freuler. Il match si sblocca tra il 37’ e il 47’ grazie alla doppietta di Kurtic su assist di Gagliardini e Petagna. Il centrocampista sloveno si dimostra ancora una volta una pedina fondamentale dello scacchiere di Gasperini, grazie alla sua intensità e alla sua capacità di inserimento.
Nel secondo tempo il Genoa entra in campo più motivato, cercando di accorciare le distanze con Simeone e Ninkovic, fermato da un ottimo Berisha. In alcuni tratti della ripresa l’Atalanta abbassa eccessivamente il baricentro, faticando a ripartire. Tuttavia grazie alla fisicità di Petagna e alla velocità di Gomez, le poche ripartenze create diventano pericolose. Perin salva due volte in modo prodigioso su Petagna, ma non può nulla sul tiro da fuori del “Papu”, sempre più leader e trascinatore della squadra.

Dopo il quinto risultato utile consecutivo, l’Atalanta si trova incredibilmente in zona Europa. La partita di domenica ha confermato la solidità della squadra di Gasperini, quasi priva di giocatori di alta qualità, ma tutti funzionali al pensiero calcistico dell’allenatore piemontese. La dimostrazione di questo concetto è Petagna, giocatore fisico, potente, che ama giocare spalle alla porta e lavorare per la squadra. Il suo compagno di reparto, Gomez, lo ha elogiato in settimana, sottolineando la chimica che si è creata tra i due. Infatti il “lavoro sporco” svolto dal giovane attaccante permette al fantasista italo-argentino di svariare su tutto il fronte offensivo.
Nello schieramento neroazzurro svolge un ruolo fondamentale anche Jasmin Kurtic, collegando il reparto di centrocampo con quello offensivo. Come sottolineato in precedenza, i suoi inserimenti e il suo dinamismo garantiscono qualità e quantità in una zona delicata del campo. Buona prestazione anche dei giovani “canterani” in campo: Gagliardini, Caldara e Conti. Gagliardini ha avuto il difficile compito di sostituire Kessiè, compito eseguito in maniera impeccabile, mostrando un’esperienza da veterano. Caldara ha sofferto in parte nel primo tempo la fisicità di Pavoletti, poi calato dal punto di vista fisico, senza però commettere gravi errori. Anche Conti ha avuto delle difficoltà in fase difensiva su Laxalt, tuttavia arginato nella maggior parte dei casi.
L’unica nota negativa della giornata sono stati i due infortuni muscolari nel primo tempo subiti da Dramè e Konko, sostituiti da Spinazzola e Zukanovic. Ancora da valutare i tempi di recupero.

Il prossimo avversario dei neroazzurri sarà il Sassuolo. Al Mapei Stadium la squadra di Gasperini dovrà confermare quanto di visto di buono contro il Genoa per ottenere il sesto risultato utile consecutivo.

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