
Chiamiamola anche maledizione da posticipo serale, fatto sta che per la terza gara consecutiva il Palermo termina una partita di Serie A con le ossa rotte e con una situazione in classifica da bollino nero. E in tutto questo il maggior colpevole sembra essere Roberto De Zerbi, quel De Zerbi che era stato scelto da Zamparini per creare un progetto di cui oggi sembra non ci siano più tracce. Se al tecnico bresciano si deve il merito di aver “scoperto” Nestorovski, dall’altra gli si deve additare la colpa di non essere riuscito a creare dei meccanismi di squadra che consentano al Palermo di mirare alla salvezza. Infondo la squadra siciliana avrà anche un organico non eccezionale, ma ci rifiutiamo di credere che sia la seconda rosa peggiore della Serie A.
Quella di ieri sera è stata la terza gara consecutiva in cui il Palermo ha subito almeno tre reti, seconda gara casalinga consecutiva in cui non è riuscito a portare a casa alcun punto nonostante gli iniziali vantaggi (Torino una settimana fa e Udinese ieri sera). A dieci giornate dall’avvio del campionato i rosanero non sono riusciti a ottenere alcun punto nelle gare casalinghe, ruolino di marcia pessimo per una squadra che mira alla salvezza, inoltre anche ieri sera il Palermo si è dimostrato una squadra incapace di reagire, ma soprattutto incapace di difendere il risultato, doti essenziali per una squadra che lotta per non retrocedere. A completare il tutto una difesa colabrodo che pur non possedendo i peggiori elementi del campionato si comporta come tale. Prima regala il vantaggio all’Udinese lasciando completamente solo Thereau in area di rigore, successivamente si lascia penetrare da uno scatenato Fofana. A ciò si aggiunge un centrocampo incapace di costruire e una fase offensiva rivedibile.
Dunque se ai tempi del Foggia De Zerbi aveva incantato per difesa solida e attacco letale, a Palermo sta accadendo l’esatto contrario. E ora la panchina di De Zerbi si fa traballante e c’è il rischio che l’allenatore bresciano diventi l’ennesimo capro espiatorio per giustificare una gestione societaria insufficiente. D’altronde Zamparini per il secondo anno consecutivo ha costruito una squadra inadatta alla Serie A, quest’anno in maniera ancor più evidente rispetto alla passata stagione. Lunedì sera il Palermo dovrà affrontare il Cagliari, una gara che per i siciliani ha il sapore di ultima spiaggia. La vittoria regalerebbe speranze per un proseguo di stagione migliore, la sconfitta oltre a condannare De Zerbi all’esonero (qualora dovesse essere confermato da Zamparini) toglierebbe fiato ai rosanero, sempre più sull’orlo del baratro.