Palermo: il muro di De Zerbi non regge, la situazione si fa complicata

Palermo: il muro di De Zerbi non regge, la situazione si fa complicata

Dopo l’imbarcata subita contro il Torino, il Palermo esce sconfitto con un passivo di 4-1 anche dalla sfida dell’Olimpico contro la Roma e resta stabile al terz’ultimo posto in classifica. Eppure l’idea nella testa del tecnico ex Foggia era chiara. Reggere agli attacchi della Roma per cercare di colpirla con capovolgimenti di fronte, ma alla fine la strategia del tecnico bresciano si è rivelata un’arma a doppio taglio, complice una manovra rosanero lenta e sterile. L’imperforabilità della retroguardia del Palermo dura fino alla mezz’ora quando Gazzi sbaglia giocata regalando palla ai giallorossi. Dzeko nelle vesti di assist-man riceve palla e serve Salah sul lato sinistro dell’area di rigore, l’egiziano non si fa pregare due volte e insacca spedendo il pallone tra le gambe di Posavec. Nella ripresa la situazione non cambia e al 50’ arriva il raddoppio della Roma, complice un evidente errore di Posavec, che su punizione calciata da Leandro Paredes non agguanta il pallone e si lascia superare dalla sfera ingannato dal rimbalzo. Da quel momento il Palermo scompare dal campo e il gioco della Roma prende il sopravvento. Al 67’ Dzeko riceve palla al limite dell’area e nonostante si trovi tra due difensori riesce a girarsi e a realizzare il terzo gol della serata. A dieci minuti dal termine arriva la rete fortunosa di Quaison che segna grazie a una deviazione in scivolata di Paredes, ma la Roma risponde dopo appena due minuti con El Shaarawy che realizza su assist di Salah.

Dunque alla luce del risultato finale e della prestazione abbiamo assistito ad una nuova partita da dimenticare per il Palermo, con un’astinenza dalla vittoria che si allunga a ben quattro gare. I rosanero pagano due indecisioni di Posavec, ma gli errori del portierino ceco non sono le uniche pecche della squadra. In generale le statistiche parlano di un Palermo schiacciato nella propria trequarti e in completa balia della Roma. Il Palermo fa fatica a calciare in porta e anche ieri sera il trend è stato confermato, con soli tre tiri verso i pali difesi da Sczesny. Probabilmente il Palermo avrebbe dovuto osare di più, anche alla luce dei periodici black-out difensivi dei giallorossi, si pensi all’errore di Juan Jesus nella prima frazione di gara. Ma di fatto a pesare sulle scelte del tecnico è stata la decisione di affidarsi a delle ripartenze nonostante in rosa la velocità scarseggi e soprattutto relegando Rispoli in panchina. Non è un caso che Aleesami sia stato il migliore in campo tra i siciliani.

Sia chiaro come per gli uomini di De Zerbi non fosse doveroso conquistare i punti utili per la corsa alla salvezza contro un’avversaria che lotta per la vetta della classifica, ma a preoccupare è soprattutto il gioco espresso dalla squadra. Giovedì ci sarà la sfida al Barbera contro l’Udinese, mentre lunedì sarà la volta del Cagliari. Due sfide contro due dirette concorrenti per la salvezza che si riveleranno decisive ed entro fine ottobre De Zerbi è chiamato ad una svolta, perché altrimenti la gara contro il Milan e la successiva pausa per le nazionali potrebbero rivelarsi fatali per la sua panchina.

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