
Terza vittoria in quattro gare, ottavo posto in classifica ed Europa più vicina della salvezza. Basterebbe questa frase per spiegare lo stato di forma atalantino, spinto da un entusiasmo crescente da parte di società e tifosi. Dopo le pesanti sconfitte contro Cagliari e Palermo, Gasperini chiese maggior unità di intenti e fiducia sia ai suoi giocatori che alla dirigenza. Dopo un mese la situazione sembra stravolta, con una squadra a totale disposizione dell’allenatore e una classifica che permette di sognare. La vittoria con l’ Inter è la dimostrazione della forza del gruppo atalantino. Sin dai primi minuti, la squadra di Gasperini si è mostrata compatta e ben schierata in campo. La differenza l’ha fatta il centrocampo: Kessiè e Freuler hanno surclassato Brozovic e Joao Mario, mentre sulle fasce Conti e Dramè non hanno concesso eccessivo spazio a Perisic ed Eder. Anche dopo il gol di Masiello, i giocatori in maglia neroazzurra sono stati ottimi a non abbassare il baricentro e a continuare a mettere in difficoltà gli avversari. Infatti il portiere che ha avuto maggior lavoro da svolgere è stato Handanovic, dall’altra parte Berisha ha dovuto solo bloccare, solitario, due lenti traversoni. Ottimo Gomez, imprendibile per la difesa neroazzurra, e il solito, combattivo, Petagna.
Nella ripresa i giocatori di De Boer partono forte, sorprendendo l’Atalanta col gol di Eder. Dopo il pareggio, l’ Inter incrementa l’intensità e il possesso palla. Tuttavia i bergamaschi non abbassano eccessivamente il contropiede e per larghi tratti del secondo tempo sono riusciti a portarsi nella metà campo avversaria. Ultimi minuti da brividi: Berisha salva su Perisic e Joao Mario, cambio di fronte e Kessiè viene atterrato in area ingenuamente da Santon. Pinilla, entrato al 60’ per Petagna, trasforma e fa esplodere l’Atleti Azzurri d’Italia.
Molte le note positive della giornata. Il reparto difensivo migliora di giornata in giornata. Menzione di rilievo per il giovane Caldara: dopo l’ottima prestazione su Milik due giornate fa, oggi cancella Icardi. Incontenibili Dramè e Conti sulle fasce, perfetti in entrambe le fasi. Kessiè e Freuler si confermano una delle coppie di centrocampo più insidiose del campionato per dinamicità e cattiveria. Il centrocampista ivoriano continua la sua ottima stagione, mostrando sostanza, aggressività e capacità in entrambe le fasi. E’ suo il guizzo decisivo per la conquista del rigore, concretizzato da Pinilla. La punta cilena ha vissuto un’estate turbolenta, molto più lontano da Bergamo che alla corte di Gasperini, con cui non correva buon sangue dai tempi di Genova. Alcune occasioni mal sfruttate durante la stagione sembravano aver allontanato definitivamente Pinilla dalla maglia neroazzurra. Tuttavia il gol decisivo contro una delle sue ex squadre ( fu proprio l’ Inter a portare in Europa “Pinigol” tramite il suo procuratore Ivan Zamorano) può cambiare la sua stagione e la sua avventura atalantina.
Nota di merito anche per Gasperini. 4 vittoria in 4 partite contro la sua ex squadra dopo l’esonero. Col tempo la squadra sta assimilando i movimenti voluti dall’allenatore in entrambe le fasi, mostrando compattezza e unione. I giocatori sembrano seguire al meglio le sue direttive, consci di poter ottenere ottimi risultati solo giocando da squadra, a differenza di ciò che si è visto nelle prime giornate.
Mercoledì difficile sfida salvezza contro il Pescara all’ Adriatico per continuare la striscia positiva.