Eurolega, si parte! La presentazione di Olimpia Milano-Maccabi Tel Aviv

Eurolega, si parte! La presentazione di Olimpia Milano-Maccabi Tel Aviv
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LA PRESENTAZIONE DI OLIMPIA MILANO-MACCABI TEL AVIV – Dopo molta attesa, finalmente comincia l’Eurolega: il debutto del nuovo format a girone unico avverrà stasera a Madrid, in occasione della grande sfida tra Real e Olympiacos.

Domani toccherà a Milano scendere in campo: i meneghini ospiteranno al Forum gli storici rivali di coppa del Maccabi Tel Aviv, in una partita che potrebbe già dire molto sulle ambizioni dell’Olimpia in questa Eurolega.

Milano è pronta all’esordio europeo dopo il buon avvio di campionato testimoniato dalle vittorie contro Avellino e Capo d’Orlando e forte dei recuperi dai rispettivi infortuni di Miroslav Raduljica e Mantas Kalnietis, giocatori fondamentali per l’EA7 soprattutto in Europa, dove potranno garantire numeri ed esperienza d’alto livello. Ad affiancare il lungo serbo si alterneranno Jamel McLean, autore di un ottimo avvio di stagione, e Milan Macvan, grande ex della partita, ma non sarà da sottovalutare l’apporto di Pascolo, che l’anno scorso in Eurocup ha trascinato Trento sino alla semifinale. Altro ex della sfida è Ricky Hickman, che proprio con il Maccabi ha vinto l’Eurolega nel 2014, mentre a Krunoslav Simon si chiederà di caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco dell’Olimpia, coadiuvato da un Alessandro Gentile non ancora al 100% della condizione. Da non dimenticare il potenziale offensivo di Rakim Sanders e Zoran Dragic: fisicità, atletismo e tiro da 3 punti saranno le armi che le due ali sapranno garantire.

I presupposti per costruire una vittoria, analizzando il roster meneghino, ci sono tutti, ma attenzione al Maccabi Tel Aviv del nuovo coach Edelshtein, squadra da sempre ostica e mai doma, ma soprattutto ben diversa ed ampiamente rinforzata rispetto a quella disastrosa della scorsa stagione: se due dei grandi colpi estivi, Sonny Weems e Quincy Miller, non potranno essere della partita causa infortuni, il forte play Andrew Goudelock, altra firma altisonante, sarà l’elemento più pericoloso e su cui concentrare la maggior parte degli sforzi difensivi. L’ex NBA Gal Mekel e l’esperto Yogev Ohayon chiudono un trio di playmaker assolutamente temibile e ben assortito, mentre completano il backcourt DJ Seeley e Sylven Landersberg, guardie con tanti punti nelle mani. L’esperienza del veterano Devin Smith potrebbe mettere in difficoltà l’Olimpia in eventuali momenti di blackout; sotto le plance invece Raduljica e compagni dovranno fronteggiare la fisicità di Zirbes, Iverson e Alexander, di ritorno dopo la negativa parentesi a Sassari. Insomma, un roster di tutto rispetto quello degli israeliani, che certamente non vorranno ripetere la brutta figura compiuta lo scorso anno e daranno del filo da torcere agli uomini di coach Repesa.

La partita si preannuncia combattuta e l’Olimpia è determinata a raggiungere l’obiettivo di arrivare tra le prime otto di regular season, intenzione che si evince chiaramente anche dalle parole di Kruno Simon (“Qui almeno otto squadre vogliono arrivare fino in fondo, Milano compresa”), ma servirà non commettere passi falsi in casa, a maggior ragione nell’esordio della competizione.

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Aspirante giornalista ed aspirante ingegnere, preferisco Drazen Petrovic alla legge di Fick e i fade away agli integrali di linea. Su Dotsport mi occupo di basket e occasionalmente di calcio.

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