
RIASSUNTO UDINESE LAZIO – La crisi è totale. L’udinese non riesce ad uscire dalla serie di risultati negativi che iniziano dalla partita casalinga con il Chievo Verona.
I friulani non sono mai scesi in campo, mostrando una prova acerba e priva di ogni spunto. Una squadra senz’anima che sembra patire l’assenza di Di Natale. Poche individualità, pochissimo gioco. La squadra di Iachini non riesce ad imporsi in questa partita in cui la Lazio ha soggiogato i bianconeri per 90 minuti.
Dopo i primi venti minuti, le due squadre si studiano ma la Lazio sembra detenere il pallino del gioco. I friulani sembrano giocare insieme per la prima volta apparendo già spaesati. Dopo 20 minuti, Keita si invola verso la porta ed Heuratux lo ferma come può, rimediando un giallo. Già si capisce l’antifona per la corsia destra friulana.
Al 26′, un tiro di Keita viene deviato da Danilo in corner. Dal calcio d’angolo, sponda di De Vrij che pesca Immobile lasciato in gioco colpevolmente da Zapata, completamente solo nell’area piccola. Insaccare di testa la palla del vantaggio laziale è un gioco da ragazzi. Vantaggio meritato per la Lazio.
Badu non sembra apparire lucido sia a livello tattico che a livello fisico e costringe Heurtaux al doppio del lavoro, il quale triplica se davanti ti trovi un Keita in condizione che fa ciò che vuole. La Lazio è galvanizzata dal vantaggio e contiene perfettamente un’Udinese che fatica a fare gioco e si affida a troppi lanci lunghi, nella speranza che la fantasia di De Paul o le giocate fisiche di Zapata possano in qualche modo raddrizzare la partita.
Al 39′, primo squillo friulano con De Paul che sfodera un destro che si spegne sul fondo, sfiorando il palo. Troppo poco per impensierire la Lazio.
Si chiude così il primo tempo, con la Lazio assoluta dominatrice dei primi 45′ e l’Udinese alla ricerca di una scossa ma che è sembrata troppo in balìa degli eventi.
Inizia il secondo tempo ed alla Lazio bastano otto minuti per raddoppiare. Anderson lancia Keita con un passaggio rasoterra meraviglioso che filtra tra le gambe della difesa friulana. A tu per tu con Karnezis, Keita incrocia sul secondo palo ed insacca la palla dello 0-2. Il quartetto difensivo viene trovato di nuovo impreparato e troppo statico.
Da qui, per la Lazio sarà una gara in discesa. Intanto i supporter friulani iniziano a fischiare la squadra chiedendo una prova più maschia (per usare un eufemismo). L’Udinese appare in bambola. Ogni tentativo di attacco è innocuo e la Lazio riesce a frenare senza troppa fatica.
Al 60′ incrementa il punteggio. A ridosso dell’area di rigore, una fitta rete di passaggi laziale si culmina con Immobile che viene trovato solo davanti a Karnezis. Secondo gol per l’attaccante ex Torino, prima doppietta con la maglia della Lazio. E 0-3. La curva non ci sta ed inizia una contestazione vigorosa.
Subito dopo il gol, Iachini decide di schierare tre punte, togliendo De Paul. Al suo posto il venezuelano Penaranda. Ma la sinfonia non cambia.
Al 64′ Heurtaux rischia moltissimo stendendo Lulic lanciato in contropiede. Russo lo grazia ed evita di sventolargli in faccia il rosso che avrebbe complicato ancor di più la partita e probabilmente dato il via ad una goleada laziale.
Al 66′ primo tiro nello specchio della porta per l’Udinese, con Perica che che scalda i guanti a Strakosha, fino a qui mai impegnato. Ma sul colpo di testa del rumeno bianconero, il portiere albanese under 21 si supera con un riflesso felino che mantiene la porta biancoazzurra inviolata.
Ci riprova Perica al 73′ a segnare quantomeno il gol della bandiera ma ancora Strakosha, con una parata d’istinto, gli nega la gioia spedendo in angolo.
Al 73′ cambio Lazio: esce il mattatore del match, Ciro Immobile, al suo posto il giovanissimo Lombardi. Dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo, sfiora subito il gol con una zampata sottomisura. Bravissimo Karnezis a deviare sul palo ed a negare la gioia del gol al giovane laziale, autore di una rete all’esordio del campionato.
Al 77′ Jankto rileva uno spento Badu. Da qui in poi la gara verrà gestita in completa scioltezza dalla Lazio e l’Udinese sparisce completamente. La Lazio sbanca così la Dacia Arena, salendo a 13 punti. Malissimo l’Udinese che non è riuscita a dare quantomeno una prova d’orgoglio, completamente soggiogata da una prestazione sublime della Lazio alla quale vanno dati i giusti meriti.
Bordata di fischi dei tifosi friulani al termine della gara, evidentemente stufi di vedere una squadra che appare senz’anima e senza voglia. Totalmente spaesati per 90′ minuti, come se fosse una suqadra assemblata in fretta e furia poco prima dell’inizio della partita.
Dopo 6 giornate, 4 punti sono pochi, troppo pochi per l’Udinese che rimane inchiodata nella zona rossa della classifica. La panchina di Iachini inizia a traballare pericolosamente. E la prossima giornata, dopo la sosta per la nazionali, ci sarà la corazzata Juventus da affrontare allo Stadium. Un ostacolo davvero difficile.