Serie A al via: la presentazione di Capo d’Orlando – Olimpia Milano

Serie A al via: la presentazione di Capo d’Orlando – Olimpia Milano
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LA PRESENTAZIONE DI CAPO D’ORLANDO – OLIMPIA MILANO – Prenderà il via domani la nuova stagione di Serie A, con un programma ricco di sfide interessanti e combattute: fra le altre, c’è grande curiosità intorno al debutto della nuova Olimpia Milano, fresca vincitrice della Supercoppa ai danni di Avellino.

I meneghini faranno visita all‘Orlandina, l’anno scorso autrice di un’ottima regular season culminata con una salvezza conquistata in maniera tranquilla, ma con un roster molto diverso rispetto alla passata stagione.

Milano si presenterà a Capo d’Orlando orfana degli infortunati Raduljica e Kalnietis, entrambi a causa di un problema alla caviglia e  all’inizio della prossima settimana: sono perdite sicuramente pesanti per coach Repesa, costretto a impostare la partita senza il proprio playmaker e centro titolari. Sono inoltre da verificare le condizioni di Gentile, che non ha svolto integralmente gli allenamenti settimanali dopo la lombalgia accusata negli scorsi giorni, e di Bruno Cerella, vittima di un’influenza intestinale.

Insomma, non proprio un grande biglietto da visita per l’Olimpia, che dovrebbe dunque affidare la regia offensiva a Hickman e il lavoro sporco sotto le plance alla coppia McLean – Macvan, coadiuvati da un Pascolo a tratti dominante in preseason. Da tenere d’occhio la prestazione di Kruno Simon, indemoniato sia nelle amichevoli estive sia in Supercoppa e soluzione offensiva di riferimento dell’Olimpia.

La Betaland dal canto suo proverà a reggere la forza d’urto di Milano affidandosi all’esperienza dell’eterno Nicevic e del grande colpo del mercato estivo, quel Drake Diener che dopo le ultime deludenti stagioni vuole dimostrare di poter essere ancora dominante in Italia, malgrado gli acciacchi fisici. Perso Oriakhi, l’Orlandina ha firmato Mario Delas, che saprà garantire grande fisicità e il cui compito sarà parecchio facilitato dall’assenza di Raduljica, mentre grande attenzione dovrà essere riposta nel giovane lettone Berzins e in Dominique Archie, cavallo di ritorno dopo la parentesi della scorsa stagione ad Ostenda. Infine, punto a favore dei siciliani sarà la continuità del progetto iniziato lo scorso anno e portato avanti da coach Di Carlo, autentico trascinatore e mentore di una squadra che punta tantissimo sul collettivo.

Pur con l’infermeria affollata, Milano appare sulla carta nettamente superiore al roster della Betaland, che comunque sarà da prendere con le pinze forte di un quintetto che garantisce il giusto mix di qualità, esperienza e freschezza atletica, e che come ha dimostrato la scorsa stagione, sopratutto tra le mura casalinghe, può essere un brutto cliente per chiunque.

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Aspirante giornalista ed aspirante ingegnere, preferisco Drazen Petrovic alla legge di Fick e i fade away agli integrali di linea. Su Dotsport mi occupo di basket e occasionalmente di calcio.

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