Genoa – Napoli, le pagelle. Simeone sfiora la gioia infinita

Genoa – Napoli, le pagelle. Simeone sfiora la gioia infinita

Se durante il turno infrasettimanale il Napoli appare messo alle corde e non fa il Napoli, di sicuro il Genoa sa fare ottimamente il suo lavoro, portando a compimento una partita che vedeva la squadra di casa sfavorita sulla carta. Il match asseconda le attese. Le ripartenze continue, cambi di gioco e le trame offensive di certo hanno arricchito una sceneggiatura farcita di emozioni e buon calcio.  I due portieri sono stati fenomenali, soprattutto lo spagnolo Reina, il quale salva più volte la porta azzurra. Sonore proteste di Sarri per i due rigori non assegnati alla sua squadra.

GENOA

Perin 6,5 – L’estremo difensore del Genoa fa la sua partita: attento su Milik, si fa trovare pronto ad ogni imbeccata dei calciatori offensivi del Napoli.

Izzo 6 – Da buon napoletano sente il match, talvolta commette qualche sbavatura ma sempre abile a dare manforte al reparto. In costante crescita.

Burdisso 6 –  Come il compagno di reparto Izzo, il capitano rossooblu si fa trovare pronto. Certo, i clienti non erano dei migliori, ma Burdisso ha fatto il suo, mettendoci l’esperienza.

Orban 5,5 – L’ex Valencia ha grande personalità, talvolta però subisce l’influenza di Milik e si fa superare più di una volta. Si propone anche in fase offensiva. Da lui ci aspettiamo ancora miglioramenti.

Lazovic 6,5 (Munoz 78′ – s.v.)  Che stagione quella di Lazovic! Su quella fascia sembra ristabilito. La cura Juric fa effetto ed è lui a mandare in bambola gli avversari con scatti, lanci, ribaltamenti di fronte: insieme a Laxalt è una saetta.

Rincon 5,5 – Il venezuelano ha fatto la partita carica e grintosa che tutti ci aspettiamo, ma soffre i metronomi avversari. Un paio di volte si propone in avanti cercando il gol.

Rigoni 5,5 –  Il compito era quello di sostituire Veloso, Rigoni lo ha eseguito ma anche lui un po’ si è perso tra i flangiflutti napoletani

Laxalt 6 – Un castigo di Dio. Smagliante e veloce, prova a creare superiorità numerica e – come detto per Lazovic – si afferma una delle saette del Genoa

Ntcham 6 – Gioca bene e dà la giusta carica al reparto: sarà veramente la sua stagione?

Pavoletti 6 (Simeone 31′ – 6,5) – La sua partita dura 30 minuti, ma che partita! Se non ci fosse stato  un sontuoso Reina, Pavoletti avrebbe lasciato il campo in maniera meno amara. Pavoletti esce dal campo acciaccato: tocca al baby Simeone non farlo rimpiangere. Il figlio d’arte risponde benissimo alla chiamata impegnando più volte Reina e sfiorando l’impresa su deviazione nei minuti di recupero finali.

Ocampos 6 (Edenilson 87′ – s.v.)- L’argentino forse sarà un lontano parente di quello visto a Marsiglia, ma pian piano sta entrando nei meccanismi della squadra e, quindi, del calcio nostrano. Pochi errori per lui e un partita in crescendo, buona anche in fase di contenimento. Fa arrabbiare Sarri perché, secondo l’allenatore napoletano, “abbraccia la palla”.

NAPOLI

Reina 7 – Come detto in precedenza, lo spagnolo è sontuoso: salva più volte su Pavoletti, poi su Lazovic e, infine su Simeone, evitando la sconfitta del Napoli.

Hysaj 5,5 – Qualche sbaglio di troppo dovuto alle incursioni dei velocisti del Genoa, si propone in fase offensiva, ma non è certo la sua miglior partita.

Albiol 6 – Il centrale spagnolo fa il suo dovere, anche se, col suo compagno di reparto, talvolta, sopperisce alle ripartenze letali e agli inserimenti degli avversari.

Koulibaly 6 – Pavoletti non è un ospite gradito, ma il difensore fa la sua partita di fisico e cuore.

Ghoulam 5,5 – Come Hysaj, soffre la velocità che il Genoa rincara sulle fasce.

Allan 5 (Zielinski 73′ – 6) – Il centrocampista è lontano dalle giocate che ha mostrato l’anno scorso, di questi tempi. Non ottimo. Zielinski prova a dare più freschezza rispetto al brasiliano.

Jorginho 6 – Abile a tenere il pallino del gioco ed a smistare i palloni, in mezzo al campo deve lottare con due mediani tenaci come Rincon e Rigoni.

Hamsik 6,5 – Ci prova Marek, si inserisce, tenta di innescare le correnti Callejon e Mertens. Si rende pericoloso con due tiri: la prima conclusione gli fa sfiorare l’esultanza per il gran gol!

Callejon 6 – Gioca palloni e gioca tutto campo, ma gli manca l’ultima giocata. Quando le due squadre si allungano, lui si trova come un’ape su un cesto di fiori appena sbocciati, ma il Genoa prova ad essere il boccone amaro.

Milik 6 (Gabbiadini 82′ – s.v.) –Se gli attaccanti del Genoa devono vedersela con Reina, per il Polacco Perin è un’altra croce. Mette a sedere più volte i difensori rossoblu, ma non riesce ad incidere. Il contatto subito in area di rigore fa protestare sonoramente Sarri, ma per l’arbitro è tutto regolare.

Mertens 6 (Insigne 68′ – 5,5) – Anche per il calciatore belga la partita si potrebbe fare ghiotta, ma qualcosa in avanti gli fa mancare l’azione giusta, quella che potrebbe portare al gol. Subentratogli, Insigne non incide nel computo del match: pescato da Hamsik, il suo tiro debole va direttamente tra le braccia di Perin.

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