
Il Genoa cala l’ancora contro il Sassuolo, uscendo sconfitto dal Mapei Stadium. La squadra di Juric si ferma dopo una serie positiva. In uno stadio caloroso, il Grifone ritorna al 3 – 4 – 3 e cerca di mettere alle strette l’undici allenato da Di Francesco.
I rossoblu sembrano in palla e cercano di non farsi travolgere dal reticolato che costruisce la squadra emiliana col possesso palla, subito sventato da un centrocampo attento e ben assortito. In avanti, sono Gakpè e Lazovic a coadiuvare Pavoletti, perennemente ingabbiato dai difensori neroverdi. La prima azione della gara degna di nota la costruisce il Genoa, su un calcio d’angolo che trova Laxalt, ma la conclusione non ha fortuna.
Il Genoa cerca di chiudere gli spazi molto bene, ma il Sasssuolo sventa ogni azione e gioca sulle ripartenze: prima con Peluso e poi con Politano. Gioca sugli scudi il Sassuolo, con un gioco di stampo europeo ed a viso aperto. Defrel, Politano e Ragusa – poi prelevato da Ricci – non fanno rimpiangere certo Berardi, che assiste soddisfatto dalla tribuna.
Il secondo tempo ci racconta di un Genoa roboante, intento a trovare il gol. Veloso ci prova con tiri dal limite, su punizione, con tiri potenti e precisi, ma deve fare i conti con Andrea Consigli che si esalta in parate super: due volte sul centrocampista portoghese e poi su Burdisso che prova l’imbeccata di testa su calcio d’angolo. Vola il portiere ex Atalanta e salva i compagni, i quali lo ripagano a dovere.
Quando il Genoa sembra essere salito in cattedra, il Sassuolo prova ancora a giocare impeccabilmente sulle ripartenze riversandosi nell’aria di rigore avversaria. Ecco che Defrel viene messo giù: Politano trasforma dal dischetto. Questo l’episodio che caratterizza il match, ma il Genoa è sempre tenace. Al minuto 19′ della ripresa, Lazovic prova in ogni modo ad impegnare Consigli, il quale si supera ancora una volta. Il portiere degli emiliani sembra dare linfa ai suoi ogniqualvolta compie un miracolo. I tre attaccanti del Sassuolo sono scatenati, sfuggenti e galvanizzati: Politano e Defrel regalano spettacolo sulle ripartenze, i due si gasano, tanto che ci vuole una doppia prodezza di Perin per evitare il capitomoblo genoano.
Capitombolo che arriva subito dopo, quando i soliti direttori artistici del Sassuolo orchestrano uno spettacolo che manda il tenore Defrel al gol. Il Sassuolo raddoppia, il Genoa perde le staffe. Veloso viene espulso, e non basta mettere in campo “el Cholito” Simeone per tentare il recupero disperato, non basta nemmeno un altro grande inserimento di capitan Burdisso su calcio d’angolo: il Genoa esce sconfitto, incappando in un momumentale Consigli e trafitto dalle ripartenze letali del Sassuolo. Tuttavia la partita non ha mostrato un Genoa in gran forma, che sicuramente merita di ricoprire quel piazzamento in classifica, lì ancora in alto, con una partita contro la Fiorentina ancora da recuperare. Intatti, Juric a fine partita non si è mostrato per niente deluso dei propri ragazzi: “La partita non è per niente da buttare – ha dichiarato -, dobbiamo migliorare nelle piccole cose, nei dettagli, per non commettere questi stessi errori”.