
Dopo 62 giorni di trattative serrate, seppure alcune erano già state chiuse e definitive anzitempo, si è conclusa la sessione estiva 2016-2017 del calciomercato che cifre alla mano, firmati Transfermarkt, hanno portato ad un giro di affari di 700 milioni di €uro, facendo salire il valore delle 20 rose della Serie “A” e dei 554 giocatori tesserati a quota 2,68 milioni di €uro.
Una sessione mercato all’insegna delle grandi operazioni messe a segno dalla Juventus, con il fattore H di Hernanes tornato di moda nell’ultimo giorno come l’anno scorso. Difatti un anno fa la Juventus dopo aver rincorso oltre 10 obiettivi di mercato nel ruolo di trequartista si consolò acquistando il brasiliano dall’Inter per 10 milioni di €uro. Ieri sera invece il brasiliano già diretto al Genoa, ha dovuto fare retromarcia sulla Savona-Torino causa il mancato accordo tra Juventus e Zenit San Pietroburgo per l’arrivo anticipato, seppure a 18 milioni di €uro invece che a parametro zero, rispetto alla data già stabilita del 1° luglio 2017, di Axel Witsel.
Dicevamo della Juventus, regina incontrastata di questa sessione di mercato, per via dei complessivi 380 milioni di €uro movimentati, tra ingressi (196) ed uscite (184), considerando i 90 milioni investiti per Gonzalo Higuaín, i 38 per Miralem Pjanic, i 23 per Marko Pjaca, i 18 (3+15) per Mehdi Benatia e gli almeno 15 per Jaun Cuadrado, ma anche i 105 milioni ricavati dalla cessione di Paul Pogba, i 30 da Álvaro Morata, i 25 da Simone Zaza, i 21 da Coman ed i 15 Roberto Pereyra.
Dai capitali incassati dalla Juventus e non solo, anche Napoli e Roma hanno dato un forte contributo all’economia calcistica considerando che dal fronte partenopeo sono stati spesi ben 111 milioni di €uro, 21 in più di quelli ricavati dalla cessione di Higuaín, per via degli acquisti di Arkadiusz Milik (32), Nikola Maksimovic (25), Amadou Diawara (15), Marco Rog (15), Piotr Zielinski (14) e Lorenzo Tonelli (10).
Discorso simile per la Roma che in aggiunta ai 38 milioni di €uro di Pjanic ha incassato altri 24 milioni dalla cessioni di Adem Ljajic (8,50), Dodô (8,00) ed Antonio Sanabria (7,50), andando poi a reinvestirne 91,50 milioni fra acquisti e riscatti firmati Gerson (16,50), Mohamed Salah (15,00), Stephan El Shaarawy (13,00), Edin Dzeko (11,00), Mario Rui (10,00), Diego Perotti (9,00), Antonio Rüdiger (9,00) ed Alisson (8,00) mln € per un disavanzo complessivo di quasi 30 milioni di €.
A livello di investimenti però il primato va all’Inter, capace praticamente solo di spendere considerando i 92 milioni di €uro impegnati negli acquisti di
João Mário (43,00), Gabigol (25,00) ed Antonio Candreva (22) ed i mancati incassi per le non partenze di Brozovic e Jovetic.
Passivo anche per il Milan, seppure in tono decisamente minore, a fronte dei 13 milioni di €uro incassati dalla vendita di El Shaarawy ed i 25 spesi per gli arrivi di Gianluca Lapadula (9,00), Gustavo Gómez (8,50) e José Sosa (7,50).
Passando poi al classico gioco della bilancia con le uscite in regola ed in quantità inferiore alle entrate, ecco i casi di Lazio, Torino, Atalanta e Sampdoria, con i laziali bravi a risparmiare sui 22 milioni di € incassati da Candreva spendendone soli 16,50 per Immobile (8,50) e Wallace (8,00), i piemontesi ad investire solo 13 milioni su Ljajic e Valdifiori nonostante i 37 incassati dalle cessioni di Glik e Maksmimovic, i lombardi ad acquistare Paloschi a 6 milioni attingendo dal tesoretto dei 15 incassati dalla cessione di Marten de Roon ed i liguri a spendere in pratica solo 10 milioni per Dennis Praet a fronte dei 39,50 incassati dalle partenze di Roberto Soriano (14,00), Joaquín Correa (13,00) e Fernando (12,50).
Infine spazio a chi ha pensato a fare cassa in questa sessione di mercato come il Sassuolo con i 29 milioni incassati dalle vendite di Sime Vrsaljko (16,00) e Nicola Sansone (13,00), la Fiorentina con i 25 milioni dell’addio di Marcos Alonso, l’Udinese con i 23 milioni incassati dalle cessioni di Piotr Zielinski (14,00) e Nico López (9,00), l’Empoli con i 20 milioni delle partenze di Lorenzo Tonelli e Mario Rui, il Palermo con i 15 milioni di Franco Vázquez, il Bologna con i 14,50 di Amadou Diawara ed il Genoa con i 9 milioni di Diego Perotti.
Daniele Amadasi
Direttore Calcioparlando.com