
Partiamo subito da un presupposto, già evidenziato in passato su questo sito e non solo, su ciò che stiamo per discutere, ovvero il calciomercato del Cagliari nel suo complesso: I sardi, nelle figure del presidentissimo Giulini e del direttore sportivo Capozucca, dopo il ritorno in Serie A hanno dato vita ad una delle sessioni di mercato più importanti della storia recente della società isolana. Vediamo quindi, reparto per reparto, la rosa del Cagliari 2016/2017 e tutte le operazioni in entrata ed uscita dei rossoblù.
PORTIERI – La certezza tra i pali ha un solo nome: Marco Storari. L’ex secondo di Buffon alla Juventus è stato un protagonista carismatico della promozione e sarà una delle certezze della squadra anche in Serie A. Conferma sicuramente importante la sua. Il dodicesimo nel ruolo sarà l’ex Verona Rafael, preso in prestito a Gennaio e a titolo definitivo sei mesi più tardi. Terzo portiere il 41enne Colombo. In uscita Cragno, in prestito al Benevento, Colombi e Carboni, a cui è stato rinnovato il prestito rispettivamente a Carpi ed Olbia. VOTO 6.5
DIFENSORI – Il Cagliari aveva necessariamente bisogno di un centrale di livello per il ritorno nella massima serie, ed il nome è di quelli altisonanti: Bruno Alves, fresco Campione d’Europa con il suo Portogallo, è arrivato a parametro zero in Sardegna e già nelle prime uscite ha dato mostra delle sue qualità.
Come centrali, confermati i vari Ceppitelli, Capuano, Pisacane e Salamon, mentre Krajnc passa alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto. Sulla destra il secondo nome di rilievo in entrata è Mauricio Isla: il cileno arriva a titolo definitivo per 4 milioni dalla Juventus, e sarà utile specialmente per la sua duttilità tattica. A sinistra, oltre al confermato Murru è stato preso in prestito dall’Empoli il giovane Bittante, anche lui con diritto di riscatto, come alternativa al prodotto del vivaio cagliaritano. Ceduti invece Balzano, in prestito al Cesena e con obbligo di riscatto in caso di promozione dei romagnoli, e Barreca, rientrato al Torino. Nel complesso, un reparto completo con un cambio per ogni ruolo, con un deciso innalzamento di livello a costi contenuti. VOTO 7.5
CENTROCAMPISTI – La mediana, a seguito della cessione di Fossati in prestito al Verona, dello svincolo di Cinelli e il rientro di Tello alla Juventus, è il reparto che più aveva bisogno di innesti dal mercato.
Detto fatto: già nella prima parte del mercato estivo vengono definiti gli acquisti di Padoin, definitivo a 600mila euro, e di Ionita dal Verona per 4.5 milioni di euro. Il giovane Pajac, invece, acquistato dai croati del Celje e subito girato in prestito al Benevento. A quel punto, con la contemporanea cessione di Colombatto e nell’ultimo giorno di mercato anche di Deiola, sempre al Benevento, al Cagliari serve un centrale di centrocampo che completi il reparto come alternativa al regista Di Gennaro, confermato insieme a Joao Pedro, Munari, Dessena ed al rientrante Barella. Il nome che circola più insistente è quello dell’argentino Mati Fernandez, che nelle ultime ore del mercato però fa saltare tutto preferendo il Milan. I dirigenti rossoblù, che non senza polemiche denunciano un comportamento scorretto da parte di alcune delle parti interessate, riescono tuttavia a riempire la casella con Tachtsidis, ex tra gli altri di Roma, Genoa e Verona, proveniente dal Torino in prestito. Il rischio di lasciare il reparto incompleto è stato concreto, ma va dato il merito a Capozucca di aver reagito con prontezza agli sviluppi repentini che hanno coinvolto l’argentino neo-rossonero. VOTO 7
ATTACCANTI – Sul fronte offensivo i movimenti sono relativamente pochi, ma la campagna acquisti sarda non poteva farsi mancare anche qui il classico colpo ad effetto. Colpo che poi si rivelerà essere l’ex Roma, Milan e Juventus Marco Borriello, in cerca di riscatto dopo l’ultima complicata annata in cui ha comunque messo a segno 8 reti. Il centravanti campano, preso a parametro zero, va ad aggiungersi ai confermati Sau, Farias, Giannetti e Melchiorri. Ceduto definitivamente Cerri, rientrato alla Juventus ed accasatosi alla SPAL, e mandati in prestito in giro per l’Europa i vari Cop e Ibarbo, rispettivamente al Gijon ed al Panathinaikos. Il reparto è numericamente completo ed adatto alle esigenze di Rastelli, ma si aspettano conferme da Farias, alla sua terza stagione in A, e dai rincalzi Melchiorri e Giannetti, che dovranno saper farsi trovare pronti quando la coppia titolare Sau-Borriello non sarà schierabile. VOTO 6.5
Sin dal suo insediamento nel giugno 2014 alla massima carica del club, l’imprenditore lombardo non ha mai fatto mistero della propria ambizione di riportare il Cagliari ai piani alti del calcio italiano. Tramite il grande lavoro dell’ex direttore sportivo del Genoa i sardi hanno effettuato una serie di operazioni che la rendono, di fatto, una squadra che sarà ostica da affrontare per chiunque. VOTO 7