Torino: come ha esordito Iago Falque? Focus sulla sua gara

Iago Falque è senza dubbio uno degli acquisti più importanti fatti dal Toro nell’ultima sessione di mercato. Lo spagnolo, arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto, proviene da una stagione altalenante alla Roma, dove non è riuscito a imporsi definitivamente e a replicare in toto quanto di buono fatto vedere a Genova.

Insieme a Ljajic, Falque va ad aumentare sensibilmente la qualità dell’attacco granata, ora composto tanto da estro ed imprevedibilità quanto da efficacia sotto porta (questa si è vista tutta nelle prime due partite della stagione). Contro il Bologna, è stata la volta dell’esordio per l’ex  Roma, sceso in campo dal primo minuto.

Rispetto a ciò che le primarie caratteristiche del giocatore suggerivano, domenica scorsa Iago Falque ha offerto una prova di una tipologia leggermente diversa rispetto ai suoi standard.  Lo spagnolo, infatti, è noto per la sua incisività negli ultimi metri, per seminare il panico nella trequarti rivale a suon di dribbling, tagli, dialoghi nello stretto e tiri dalla distanza.

Ebbene, contro il Bologna l’attaccante del Toro ha giocato in maniera nuova, agendo più da rifinitore largo che non da punta esterna. Si è mosso, infatti, in zone di campo piuttosto lontane dalla porta, quasi più vicine alla linea dei centrocampisti. Lo si può tranquillamente vedere da queste due immagini:

qui vengono  evidenziate le posizioni medie tenute dei giocatori granata;

falque1

questa heatmap, invece, raffigura le aree di campo specifiche in cui ha giostrato il talento iberico.

falque2

Ha poi toccato una quantità di palloni molto superiore rispetto ai suoi numeri storici: 35 passaggi riusciti, e si sta parlando di un giocatore che nelle sue stagioni precedenti ne faceva in media non più di 27 totali. Nella partita di domenica è stato addirittura il quarto granata ad averne effettuati di più. Una delle principali fonti di gioco, quindi.

Con l’infortunio di Ljajic, è ricaduto sui piedi di Falque il compito di agire da raccordo e di rifornire il reparto avanzato del Toro. Compito svolto in modo positivo, visto che il galiziano è il primo giocatore della gara per passaggi effettuati in zona d’attacco, dimostrando quindi una visione di gioco sorprendente che potrà fare molto comodo a Mihajlovic. Proprio da un suo cross basso è nato il terzo gol di Martinez.

Ancora poco intraprendente, invece, nel puntare l’uomo (un dribbling riuscito su 4 tentati) e più in generale nella pericolosità vicino alla porta. Ma tutto ciò è pienamente comprensibile se si pensa che Falque non scendeva in campo in gare ufficiali addirittura dallo scorso aprile. L’esordio del numero 14 è stato quindi completamente positivo e, col recupero di Ljajic, i tifosi potranno ammirare per tutta la stagione un tridente d’attacco di livello assoluto.

About The Author

Related posts