
Nikola Maksimovic è un nuovo giocatore del Napoli. Un anno e infinite trattative dopo, certo, ma alla fine è il risultato finale ciò che conta: 25 milioni più bonus al Torino e corsia preferenziale per Mirko Valdifiori atteso in questo ore alla definizione degli ultimi dettagli per il suo approdo in granata.
Una conclusione che soddisfa pienamente tutte le parti in causa: Cairo che si libera (ben pagato) di un elemento scontento e che aveva da tempo rotto con società e ambiente, De Laurentiis che regala a Sarri il difensore che chiedeva da tempo, il giocatore che corona l’ambizione di approdare in una squadra che lotterà per obiettivi importanti.
NIKOLA MAKSIMOVIC – Biografia: Nikola Maksimovic nasce a Bajina Basta, in Serbia, il 25 novembre 1991. Gli anni dell’adolescenza li passa tra le fila dei due club della sua città (il Kosmos e lo Sloga), prima di passare, nel 2006, allo Sloboda Point Sevonjo, società con cui debutta nel calcio professionistico nel luglio del 2009. Il vero punto di svolta arriva, però, tre anni più tardi quando viene acquistato dalla Stella Rossa di Belgrado per 300mila euro. Una stagione da 25 presenze e un gol convince il presidente del Torino Urbano Cairo ad una strana operazione con l’Apollon Limassol (che acquista il 51% del cartellino del giocatore per poi girarlo ai granata in prestito con diritto di riscatto) per portare il giocatore all’ombra della Mola. Vi resterà tre stagioni (per un totale di 76 presenze) prima di arrivare al braccio di ferro con la società per facilitare il suo approdo in azzurro.
NIKOLA MAKSIMOVIC – Caratteristiche: nato come difensore centrale, Maksimovic è un giocatore duttile e ben dotato anche dal punto di vista tecnico: dettaglio che, in linea teorica, lo renderebbe impiegabile anche come “schermo” davanti alla difesa con una più che accettabile capacità di impostazione e prima costruzione della manovra (nei tre campionati precedenti la sua pass accuracy non è mai scesa al di sotto dell’84%, con tanto di 5 assist e 45 key passes a certificare la bontà dell’assunto). Le sue caratteristica migliore, però, è la forza fisica (1.93 per 82 kg) abbinata ad una velocità di base non comune, che lo rende quasi insuperabile nello stacco di testa e un ottimo marcatore nell’ 1vs1 tanto nel breve quanto nell’allungo sui 20-30 metri. Nel 2014/2015, la sua annata statisticamente migliore, la percentuale di successo nei duelli aerei è stata del 56%, mentre i tackle andati a buon fine sono stati il 45% (46/103). Buono anche il rapporto falli/cartellini, con appena 4 i gialli in 27 partite: un dato sbalorditivo per un giocatore che non lesina entrate anche piuttosto dure. Cifre che non sono poi cambiate di molto nella scorsa stagione, nonostante il grave infortunio al metatarso che lo ha costretto a saltare la prima parte di stagione: per lui 16 presenze e una media di 8 azioni difensive per partita (63% intercetti, 46.8% interventi decisivi nell’area piccola, 3.2% conclusioni respinte). Al momento è uno dei pochi difensori stranieri a non essere stato ancora espulso nelle sue prime 100 partite di A.
NIKOLA MAKSIMOVIC – Dove giocherà: sarà interessante vedere in che modo Maurizio Sarri riuscirà a far combaciare le tessere della sua retroguardia. Il suo Napoli, come è noto, gioca esclusivamente con la difesa a 4, mentre Maksimovic, nei suoi trascorsi torinesi, ha sempre avuto a che fare con una retroguardia a 3 nella quale poteva agire, indifferentemente, tanto da perno centrale quanto da primo di destra/sinistra. Al momento le gerarchie sembrano abbastanza consolidate: Koulibaly ed Albiol titolari ed il serbo primo ricambio di lusso, in attesa che assimili tempi e movimenti del nuovo (per lui) sistema difensivo. Se da un lato, infatti, il baricentro alto (altra peculiarità del modus allenandi sarriano) non dovrebbe creargli problemi per le già menzionate capacità di gestione del pallone, dall’altra andrà testata l’efficacia quando si tratterà di scalare in copertura del terzino di riferimento e/o di operare le necessarie coperture preventive per fronteggiare le transizioni offensive avversarie.