
La bella serata estiva del Sant’Elia sorride al Cagliari e a Rastelli, che conquista tramite una grande prestazione un pareggio che, dopo poco più di tre quarti d’ora di gioco, in molti consideravano mera utopia. Il punteggio finale di 2-2, maturato a pochi minuti dalla fine, è il risultato di una partita che ha certamente divertito gli appassionati del gioco ed ha mantenuto un alto ritmo per gran parte della sua durata. Gli ospiti, repentini nelle ripartenze e beneficiari della serata di grazia di un ritrovato Strootman, hanno trovato nei padroni di casa un avversario capace di non arrendersi al doppio svantaggio maturato con un rigore trasformato da Perotti in avvio e con un gran gol dell’olandese dopo una bell’azione corale ad inizio ripresa. E’ Borriello a suonare la carica 10 minuti più tardi ribattendo in rete una respinta di Szczesny su tiro di Sau, a cui fa seguito un forcing asfissiante dei rossoblù fino alla disattenzione della difesa giallorossa all’ 87′, con lo stesso Sau che corregge in rete un cross di Isla.
LA PARTITA – Il Cagliari si schiera con un 4-3-1-2 con l’inserimento del giovane Barella sulla trequarti in luogo dell’acciaccato Joao Pedro e Salamon in difesa al posto di Ceppitelli, infortunatosi nel riscaldamento. La Roma, senza Totti e Juan Jesus, lascia Dzeko in panchina e schiera Perotti come falso nueve, supportato dall’egiziano Salah e dall’italo-egiziano El Shaarawy. I sardi si mostrano aggressivi sin dai primi minuti ma è la Roma a passare per prima: al quinto minuto sul contatto in area tra Isla ed El Shaarawy l’arbitro Mazzoleni fischia fallo, Perotti in rincorsa lenta trasforma dal dischetto. Lo stesso Isla protesta pochi minuti più tardi per un rigore non assegnato dal direttore di gara, motivo del contendere un contatto tra il cileno e Strootman sul limite dell’area. La Roma comunque gestisce bene i ritmi della partita e ad inizio secondo tempo raddoppia con l’olandese, che non segnava da inizio 2014. Dopo i tanti infortuni l’ex PSV sembra finalmente tornato il calciatore totale di qualche anno fa.
Spalletti e i suoi non hanno però fatto i conti con la verve dei sardi, che dopo il raddoppio romanista reagiscono con veemenza e segnano l’1-2 con Borriello, l’ex più atteso del match. La Roma tenta di coprirsi inserendo Fazio per Perotti ma il Cagliari continua a spingere, assumendo un atteggiamente diametralmente opposto a quello mostrato dopo l’uno-due subito dal Genoa la scorsa settimana. Storari è un gigante nelle conclusioni di Dzeko e Bruno Peres, Di Gennaro si destreggia in mezzo al campo con disinvoltura e smista palloni per chiunque. Il colpo decisivo arriva qualche minuto prima del novantesimo: cross velenoso di Isla in area, Sau la sfiora di testa e manda in rete per il 2-2 finale che fa gioire i tifosi di casa presenti. Inutile l’assedio finale della Roma, il Cagliari conquista il suo primo punto che sa tanto di vittoria e fa guardare con fiducia, dopo la sosta, alle partite future. La Roma, che mostra evidenti limiti di gestione della gara per tutti i 90 minuti, della sosta per le Nazionali ha sicuramente più bisogno dei rossoblù.
RASTELLI:”GRANDISSIMA PROVA” –“Il risultato è strameritato ed i ragazzi hanno fatto vedere di cosa sono capaci. Col Genoa eravamo andati in difficoltà per via del loro gioco molto fisico, la Roma ha speso molto in questi giorni e giocava di rimessa mentre noi abbiamo dato davvero tutto.” Sugli infortunati:“Ci sono mancati molto in questo periodo, abbiamo ancora degli equilibri da trovare e le assenze certo non aiutano. Barella? Deve giocare tranquillo, stasera ha fatto una prestazione grandiosa come tutta la squadra”.
SPALLETTI:”NESSUNA SCUSANTE” –“Per alcuni tratti siamo andati bene ma abbiamo mostrato troppa poca personalità. Non è neppure una questione fisica, perché se sbagli i passaggi di cinque metri come abbiamo fatto noi il fisico non c’entra. Sulla fascia di capitano:“De Rossi è d’accordo nell’avere un regolamento interno e la fascia sarà di Florenzi ancora per un po’. Gli ho parlato personalmente prima di dirlo alla squadra, ma siamo un gruppo unito”.