
Il Palermo è uscito a testa alta dalla sfida di domenica pomeriggio contro l’Inter, ottenendo un pareggio che nella corsa alla salvezza potrebbe rivelarsi determinante. Contro i nerazzurri, così come era già accaduto contro il Sassuolo una settimana fa, gli uomini di Ballardini sono riusciti a ridurre al minimo il gap dagli avversari nonostante il netto divario tecnico, mandando dei chiari segnali (positivi) alla tifoseria. Quest’anno i rosanero non saranno vittime sacrificali per la retrocessione.
E procedendo con ordine quello che più è stato messo in risalto dalla gara contro l’Inter è ancora una volta l’importanza della guida tecnica di Davide Ballardini. Il tecnico ravennate nonostante le difficoltà incontrate sul mercato da parte della società rosanero è sempre stato convinto della propria scelta, salvo un paio di giorni turbolenti a inizio agosto, continuando a lavorare incessantemente con il materiale umano messogli a disposizione. Il risultato è che nonostante ad oggi il Palermo non incanti per nomi in rosa e per qualità in campo, dopo due giornate è riuscito a non soccombere agli avversari, ottenendo un più che meritato pareggio contro i nerazzurri e una sconfitta immeritata contro il Sassuolo.
Ciò non toglie che il Palermo possa contare su degli uomini fondamentali, soprattutto per quello che è il loro potenziale futuro. Nelle prime partite in cui non ha potuto contare su un regista di ruolo, Hiljemark ha ben sopperito alla mancanza dimostrandosi vero jolly nello scacchiere rosanero. Quaison in più di un’occasione ha messo i brividi alla statica difesa nerazzurra con la sua velocità, mentre l’estremo difensore Posavec pur avendo subito nuovamente gol, ha confermato le buone impressioni date nella gara col Sassuolo, salvando il risultato. Nel complesso, dopo due giornate il Palermo ha mostrato di essere in netto vantaggio rispetto a molte altre avversarie nella corsa salvezza, si pensi a Crotone o Empoli.
E proprio nella ricerca di una salvezza tranquilla decisivi potrebbero essere gli innesti del regista brasiliano Bruno Henrique e di Alessandro Diamanti. Entrambi oltre ad aggiungere qualità alla squadra, garantiranno una possibilità di scelta maggiore al loro allenatore. Molto probabilmente dopo la pausa per le nazionali Bruno Henrique andrà a sostituirà Chochev a centrocampo, mentre da verificare sarà il ruolo in rosa di Diamanti, che comunque sta attraversando la fase calante della sua carriera. Resta comunque chiaro come Diamanti rappresenti un buon tesoretto, ad esempio nei calci piazzati.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Anche oggi il Palermo, nonostante la prestazione di sacrificio di Nestorovski che ha fatto da spola tra centrocampo e attacco, ha chiaramente manifestato la mancanza di un finalizzatore di spessore. Ed ecco che Balotelli sarebbe l’uomo giusto per ovviare al problema anche se, ci teniamo a sottolinearlo, le possibilità che l’attaccante italiano arrivi a Palermo sono davvero fievoli, per le richieste economiche del calciatore, per le disponibilità economiche limitate del Palermo e per la concorrenza spietata. Ciò che è certo è che Zamparini e Faggiano un pensierino all’attaccante italiano l’abbiano fatto, anche se non ci è dato sapere quanto entrambi stiano effettivamente lavorando per arrivare al giocatore. Intanto l’alternativa Falcinelli resta una pista calda.