Rio, volley femminile: vittoria e lacrime, l’Italia si congeda

Rio, volley femminile: vittoria e lacrime, l’Italia si congeda

Finisce come da pronostico l’ultimo match del girone B con la vittoria dell’Italia che si sbarazza, in tre set e senza troppi problemi, della pratica Porto Rico e chiude la competizione al penultimo posto. Un successo valido solo per la statistiche visto che si affrontavano due squadre già da tempo eliminate, ma che difficilmente, per diversi motivi, sarà abbandonato dalle azzurre.

La gara, sin dal primo set, è un monologo dell’Italia: Egonu e Sylla si dimostrano devastanti per le portoricane, mentre in fase di ricezione sono veramente pochi i problemi per Moky De Gennaro e Antonella Del Core. Senza storia i primi due set che si concludono a favore delle azzurre per 25-14 e 25-13. Nel terzo set, Bonitta decide di dare spazio a tutte le giocatrici portate a Rio, eccezion fatta per Leo Lo Bianco, bloccata nella mattinata per una tracheite. Le caraibiche provano a reagire con un parziale di 7-3, complicando solo apparentemente la vita all’Italia, che poi reagisce, approfittando degli errori madornali delle avversarie, e porta a casa l’intera posta in palio per 25-22.

Come detto prima la gara di ieri sarà difficilmente dimenticata dall’Italia sportiva con l’addio di due pilastri: il primo è Marco Bonitta che lascia la guida della Nazionale per intraprendere un ruolo dirigenziale a Ravenna, la seconda è Antonella Del Core che decide di chiudere la sua esperienza in azzurro con un palmarès di tutto rispetto. Alla fine gli applausi sono tutti  per la laterale napoletana, portata in trionfo dalle compagne di squadra. Certo, tutti ci aspettavamo un finale diverso, ma bisogna accettare la realtà dei fatti. Dopo la delusione di Rio, bisogna dunque ripartire dal blocco giovani: Sylla, Danesi, Orro, Chirichella, ma soprattutto Paola Egonu che se accompagna miglioramenti a livello difensivo può diventare sicuramente una delle più forti giocatrici in circolazione. Le prossime settimane potrebbero essere calde per la nomina del successore di Bonitta, alla guida della Nazionale.

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Barlettano, classe 1997, frequenta il Liceo Classico "Casardi" e sogna di diventare un giornalista sportivo. Collabora anche con la testata, Voci di Sport.

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