Nba, il punto sul mercato: Western Conference/2

Nba, il punto sul mercato: Western Conference/2

New Orleans Pelicans – Salutati Anderson e Gordon, sono arrivati Solomon Hill e Buddy Hield, uno dei migliori prospetti del Draft e che promette di sposarsi al meglio con le caratteristiche della superstar Anthony Davis. Il problema è che, tolto questo, c’è davvero poco nella ‘Big Easy’.

Oklahoma City Thunder – L’anno zero. Durant è stato un colpo durissimo, Westbrook non sembra intenzionato a prolungare un rapporto in scadenza nel 2017. L’idea migliore sarebbe quella di una trade per ricavare il massimo possibile ma, al momento, proposte concrete non sembrano essere arrivate. C’è Oldipo, c’è Ilyasova, c’è un giovane promettente come Sabonis. Ma da qui a riconfermarsi come finalista a Ovest passa tanto. Probabilmente troppo.

Phoenix Suns – Largo ai giovani. Come Chriss e Bender via draft e il sophomore Devin Booker. A fare da chioccia ci penseranno Barbosa e Dudley che proveranno a fornire in maniera diversa lo stesso apporto dei partenti Leuer e Teletovic. Fare peggio dell’ultima disastrosa stagione appare francamente impossibile.

Portland Trail Blazers – L’ottima figura fatta lo scorso anno, culminata nel secondo turno dei playoff contro i Warriors, deve essere confermata. Per questo si è optato per la riconferma di Crabbe e l’ingaggio di Ezeli e Napier. I problemi, veri, però, sorgeranno l’anno prossimo quando andranno in scadenza Plumlee e McCollum, con quest’ultimo che chiederà il massimo salariale. Ed allora sarà sempre più Lillard Time!

Sacramento Kings – Via Belinelli e Rondo per far posto ad Afflalo, TempleMatt Barnes e ai vari Papagiannis e Labissiere, draftati con sommo disdoro di Cousins. Aggiungeteci una situazione salariale rivedibile e avrete perfettamente idea del quadro a tinte fosche che stanno dipingendo in California.

San Antonio Spurs – Finita l’era Duncan, comincia quella di Pau Gasol, chiamato a dare manforte ad Aldridge sotto i tabelloni, soprattutto dopo che anche Diaw è stato sacrificato sull’altare dello spagnolo. Il problema più grande sembra essere nel back-court: Ginobili e Parker hanno un anno in più, Simmons è ancora troppo acerbo e Martin non ha mai fatto della continuità il suo punto forte. C’è però tanta curiosità intorno a Ryan Arcidiacono, rookie da Villanova campione Ncaa. Al momento sono comunque loro la principale contender dei Warriors.

Utah Jazz – giovani promettenti c’erano già a Salt Lake City, serviva uno zoccolo duro di veterani. Detto, fatto: sono arrivati Joe Johnson, George Hill e Boris Diaw. pronosticare i Jazz come possibile sorpresa della stagione non sembra un azzardo.

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Laureato in Giurisprudenza e giornalista professionista, da piccolo sognavo di diventare calciatore, giocatore di basket, pilota di Formula 1. Scrivere di tutte queste cose mi ha permesso in qualche modo di realizzare quei sogni.

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