BT Cup Final: Melrose ci prova, ma gli Heriot’s sono ancora troppo forti

BT Cup Final: Melrose ci prova, ma gli Heriot’s sono ancora troppo forti
Photo Credit To Alba Ovale - 2016

BT Murrayfield (Edimburgo) – Gli Heriot’s conquistano la BT Cup dopo una sola stagione di attesa imponendosi per la terza volta consecutiva, negli ultimi due anni, in una finale contro Melrose. I Nails hanno meritato il successo con una condotta di gara equilibrata, ‘da grande squadra’ verrebbe da dire con un’espressione spesso abusata ma che in questo caso si adegua alla prestazione del club della capitale che non è mai andato in difficoltà, anche quando, soprattutto nelle prime fasi, Melrose aveva portato parecchia pressione. La stagione dei gialloneri si chiude senza trofei, mentre gli Heriot’s, settimana prossima, si giocheranno contro Ayr le loro chance di prendersi uno storico double.

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Sono numerosi gli spunti di interesse alla vigilia della finale di BT Cup, con la finale di BT Premiership la gara più attesa della stagione – cui va aggiunto il fascino del contesto, la Highland Cathedral. Melrose ha l’occasione di vendicare la doppia sconfitta patita lo scorso anno – in agosto, nella prima, storica gara di BT Scottish Rugby Charity Shield giocata al Greenyards e nella prima finale di BT Premiership giocata al Goldenacre (e decisa da una meta di Jason Hill a tempo scaduto) – e di salvare una stagione che, partita sotto buoni auspici, ha preso una brutta piega settimana scorsa ad Ayr, con la pesante sconfitta patita nella semifinale di BT Premiership. Per gli Heriot’s, invece, la chance di riprendersi il trofeo vinto due stagioni fa (nella gara giocata a Cumbernauld contro i Glasgow Hawks) e di tenere vive le ambizioni di un clamoroso double – settimana prossima i Nails cercheranno di difendere il titolo di Campioni di Scozia nella finale di Premiership contro Ayr.

Le due squadre partono subito forte, imprimendo un ritmo altissimo alla gara che, almeno in avvio, non porta punti a referto ma tiene il pubblico con gli occhi puntati sul terreno di gioco, perchè ad ogni ribaltamento di fronte qualcosa potrebbe succedere.

E dopo due errori dalla piazzola – uno per squadra – è Melrose a trovare il varco giusto per andare a marcare la prima meta. Godsmark va oltre la linea, ma deve almeno condividere il merito con Fraser Thomson, estremo dei gialloneri, che gli offre un passaggio perfetto con un grubber chirurgico.

Taylor non trasforma, lasciando il risultato sul 5-0 per il club dei Borders che continua, nonostante la gara sia piuttosto equilibrata, a gestire meglio le proprie avanzate e i possessi. Anche nelle fasi statiche, i gialloneri sembrano più in forma, rubando una touche con rimessa avversaria e vincendo due scrum consecutive che spezzano il ritmo dei Nails.

Che, però, riescono a limitare molto bene le incursioni avversarie – che, per la verità, si fanno sempre più sporadiche col passare dei minuti – e ad andare a riposo in vantaggio, grazie a due piazzati di Semple, il primo a punire una scorrettezza di Melrose al breakdown, il secondo, a tempo scaduto, un fallo per fermare l’offensiva dei Nails proprio sulla linea di meta, che costa anche il giallo al seconda linea Graeme Dodds.

La ripresa si aprea con ritmi decisamente più bassi ma con gli Heriot’s ancora in attacco; i Nails allungano con il terzo piazzato di Semple ma non riescono, con Melrose in inferiorità numerica, a scavare il solco decisivo. Anzi, i gialloneri si riportano subito sotto grazie ad un bel drop di Baggott – quando il direttore di gara aveva concesso loro un vantaggio.

Proprio quando Melrose stava crescendo, e Dodds era appena rientrato dal sin-bin, Lewis Carmichael si fa pescare in un’irregolarità al breakdown – colpendo un avversario – e il direttore di gara gli mostra il cartellino giallo. Neanche il tempo di battere la punizione – penal’touche – e dalla maul seguente nasce la meta degli Heriot’s, con il tallonatore Neil Cochrane (uno dei pochi ‘pro’, in campo da poco al posto di Liness) che schiaccia l’ovale oltre la linea.

Gli animi, in campo e sugli spalti, si scaldano e sono soprattutto i gialloneri, non convinti della decisione del direttore di gara, ad essere particolarmente nervosi. Certo, la prospettiva di giocare venti minuti in inferiorità numerica contro gli Heriot’s non farebbe piacere a nessuno ma devono riuscire a controllare la loro disciplina, per non peggiorare ulteriormente la loro situazione. Il direttore di gara è costretto a richiamare prima Beavon, poi il capitano di Melrose, Colvine, per richiamare la squadra all’ordine, e quando servirebbe un time-out per schiarire le idee, è invece la seconda meta di Cochrane che spegne gli ardori dei Borderers (marcatura che nasce ancora da un’ottima esecuzione di una rolling maul).

Melrose entra nell’ultimo quarto di gara con una montagna da scalare, perchè la trasformazione di Semple – che si aiuta col palo – li manda a tredici lunghezze di distacco. Il pubblico arrivato dai Borders ci crede e quando tutto sembra perduto arriva la meta di McAndrew a riaprire – almeno matematicamente – i giochi.
Taylor manca la trasformazione e Melrose resta ancora oltre il break ma è la reazione tranquilla degli Heriot’s, che tornano subito a macinare il loro gioco riportandosi nei 22m avversari a dare l’impressione che serva ben altro per riaprire la gara.

A un minuto dal termine è il pilone sinistro Bhatti a finire nel sin-bin, quando ormai il match non aveva praticamente più nulla da dire. Mentre il cielo sopra il BT Murrayfield ci regala pioggia, sole e uno scenografico arcobaleno, gli Heriot’s possono iniziare la loro festa.

Melrose RFC 13
Heriot’s Rugby Club 21

Score: 18′ Godsmark m (5-0), 28′ Semple cp (5-3), 40′ Semple cp (5-6); 48′ Semple cp (5-9), 50′ Baggott drop-goal (8-9), 52′ Cochrane m (8-14), 60′ Cochrane m Semple tr (8-21), 63′ McAndrew m (13-21).

Melrose RFC: 15 Fraser Thomson 14 Nyle Godsmark 13 George Taylor 12 Tom Galbraith 11 Sam Pequeur 10 Jason Baggott 9 Bruce Colvine (C) 1 Jamie Bhatti 2 George Turner 3 Nick Beavon 4 Graeme Dodds 5 Lewis Carmichael 6 Neil Irvine Hess 7 Grant Runciman 8 Ally Miller
Panchina: 16 Richard Ferguson 17 Ruari McLeod 18 Ruaridh Knott 19 James Head 20 M. McAndrew 21 Andrew Nagel 22 Joe Helps

Heriot’s Rugby Club: 15 John Semple 14 Charlie Simpson 13 Liam Steele 12 Cammy Ferguson 11 John Rae 10 Gregor McNeish 9 Tom Wilson 1 Murray McCallum 2 Michael Liness 3 Struan Cessford 4 Russell Nimmo 5 Roan Van Heerden 6 Jack Turley (C) 7 Iain Wilson 8 Jason Hill
Panchina: 16 Neil Cochrane 17 Martin Bouab 18 Jamie Syme 19 Alex Henderson 20 Struan Dewar 21 Andrew Simmers 22 Max Learmonth

HT: 5-6
Note: 6°C, vento freddo a tratti, cielo coperto ma senza pioggia.
Sin bin: 40′ Graeme Dodds (Melrose RFC), 51′ Lewis Carmichael (Melrose RFC), 79′ Jamie Bhatti (Melrose RFC).
Man of the match: John Semple (Heriot’s Rugby Club)
Arbitro: Keith Allen (SRU)

Post source : AlbaOvale.wordpress.com

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