
Nel “mezzogiorno di fuoco” del Pala Del Mauro, la Scandone Avellino si impone anche su Cantù, vincendo per 81-77 e ottenendo la nona vittoria di fila in Serie A. Un successo che proietta i lupi di Sacripanti al momentaneo terzo posto a quota 28 punti, assieme a Cremona, a soli 2 punti dalle capolista Milano e Reggio Emilia.
Successo che Avellino ha costruito soprattutto nel terzo periodo dove aveva toccato anche il +13 di margine, ma la gara è sempre stata in pugno ai campani, sempre col muso avanti rispetto all’Acquavitasnella, ma i lombardi hanno dato battaglia per i primi 2 quarti.
Primo quarto con ritmi elevatissimi e con percentuali dal tiro straordinarie da ambo le parti, concluso sul 23-20 per la Sidigas. Campani guidati da un ottimo Ragland e dall’ex Leunen. Per Cantù ottimo inizio di Johnson, straordinario nella vittoria con Pistoia di lunedì scorso.
Nel secondo periodo il sostanziale equilibrio della sfida permane, con Avellino che però riesce a trovare più punti dalla panchina, grazie a Buva, in modo particolare, ma Cantù sembra non mollare e arriva all’intervallo lungo sotto solo di 6 punti, sul 42-36.
Come detto è nel terzo quarto che la Sidigas strappa il break decisivo che la permette di allungare di netto, grazie a Nunnally e Leunen. I campani toccano più volte la doppia cifra di margine e arriva anche al +13 che sarà il vantaggio massimo.
Si arriva all’ultimo periodo con la Sidigas avanti sul +13, sul 61-48.
Nei primi minuti dell’ultimo quarto, Avellino sembra gestire bene il buon vantaggio, non consentendo a Cantù di rientrare fino al massimo -9. Tutto ciò fino a 4′ dalla fine, quando la squadra lombarda con una reazione d’orgoglio del suo campione Johnson, trova un break importante che spaventa la Scandone, che però regge bene il tentativo di rimonta dei canturini e nel finale gestisce, se pur con qualche brivido, l’ottimo vantaggio.
Finisce 81-77 per Avellino, che vola, ottenendo il record della nona vittoria di fila e si conferma ancora una volta la squadra da battere, fermata solo in finale di Coppa Italia da Milano.
Mvp della gara, Joe Ragland, autore di 19 punti e 4 rimbalzi. In doppia cifra per Avellino anche Leunen, Buva, Nunnally e Acker. Per Cantù non è servita una mostruosa prova di Johnson, autore di 29 punti e 12 rimbalzi, per una valutazione di 35.
Fa festa Avellino, ma la Cantù di oggi non dovrebbe aver problemi a salvarsi.