Duri allenamenti dentro e fuori dall’acqua, l’affetto della famiglia e una forte motivazione per un amico che non c’è piu:questo è Alex Meyer!
La vita di un nuotatore non è facile, si sa. Allenamenti estenuanti, tutto il giorno tra piscina e palestra, poco tempo per star con gli amici. Ma per chi è fondista, ovvero da il meglio di se nelle “Open Water” le giornate possono essere ancora peggio. Questo è un esempio del giorno tipico di Alex Meyer, campione del mondo della 25 km a Roberval nel 2010, olimpionico nel 2012 e di recente argento, sempre nella 25 km a Kazan alle spalle del nostro Simone Ruffini.
Dalla sveglia presto alla mattina e le prime bracciate in piscina, alla dura seduta in palestra fino al pranzo, passando per l’allenamento al lago (Walden Pond in Massachusetts) o nella “Open Water Simulation” una piccola vasca che riproduce le onde e le sensazioni del nuoto in acque libere. Il tutto con l’appoggio della fidanzata e di un impegno preso nel nome del suo amico Fran Crippen, fondista USA deceduto durante una gara nel 2010. Ecco i segreti del suo successo!!
