Il GP di Brno ha visto il ritorno in pista del team Forward dopo l’assenza forzata di Indy a causa degli ormai noti problemi finanziari dovuti all’ arresto del CEO Giovanni Cuzari ed ai conseguenti abbandoni degli sponsor, che non se la sono sentita di portare avanti il rapporto con la squadra non avendo garanzie per il futuro.
Lo sblocco di alcuni conti in banca aveva permesso di effettuare i pagamenti necessari alla partecipazione di entrambi i team alla tappa americana, quello di Moto2 con Corsi e Baldassarri e quello di MotoGP con Baz e Corti, anche se restano ancora molti dubbi riguardo alla possibilità di vedere le 4 moto in pista per il resto della stagione.
Per questo motivo c’era stato anche l’abbandono, poco prima del fine settimana di Indy, da parte di Stefan Bradl, pilota tedesco approdato quest’anno alla corte di Cuzari, che ha scelto l’Aprilia per continuare il suo mondiale e non rischiare di perdere del tempo prezioso che avrebbe potuto compromettere la carriera del pilota 25enne.
Ora però spunta un altra grana, non inaspettata, per il team italo – svizzero. Infatti sembra complicarsi il rinnovo con Yamaha, che offre le sue M1 Open a Forward. La casa giapponese vuole infatti osservare l’evoluzione della vicenda prima di prendersi impegni per il futuro, come dichiarato da Lin Jarvis, managing director Yamaha, e riportato sul sito omnicorse.it:
“Stante la situazione attuale non possiamo impegnarci per il futuro. Il problema è il tempo, ormai scaduto, per far partire la produzione dei pezzi di ricambio delle M1 in Giappone. Ormai siamo fuori tempo massimo“.
La trattativa era già iniziata tempo fa e sembrava ormai in dirittura d’arrivo prima dell’arresto di Cuzari. Non è però ancora tutto perduto in quanto sembra che si stia ancora discutendo tra le parti, anche se rimane il rischio concreto di non vedere Forward ai nastri di partenza della prossima stagione. Il 2015 potrebbe concludersi già a Misano il prossimo 13 settembre.
