Super Rugby: il 2015 ha detto Highlanders

Super Rugby: il 2015 ha detto Highlanders

Gli Highlanders sono campioni del Super Rugby dopo un match al cardiopalma. Finisce 21 a 14.

Al fischio d’inizio il ritmo si mette subito su livelli faticosamente seguibili dall’occhio umano. Se gli Hurricanes rispettano le aspettative con un gioco verticale esasperato, gli Highlanders sorprendono rinunciando, almeno inizialmente, a un gioco pomposo e calcolato per uno spettacolare assalto frontale alla mano alla meta ‘Canes. I primi 20 minuti sono un confronto a viso aperto per decidere chi ha più fiato per portare fino in fondo l’ovale. In questa fase entrambe le formazioni giocano qualsiasi palla, senza una vera superiorità, ma con tanti errori, a vivacizzare un’azione già forsennata.

Sono gli Highlanders ad avvantaggiarsi in questa fase con due piazzata si Sopoaga, decisamente più preciso del diretto avversario, anche per una maglia All Blacks, Bauden Barrett che nel corso del primo tempo fa registrare uno 0 su 3 dalla piazzola.

In un continuo cambio di fronte, tra azioni alla mano e gran poco gioco al piede, sono, però, gli Hurricanes a trovare la prima meta del match. TJ Perenara coordina con grazie la manovra a ridosso della linea avversaria e pesca con un salto di uomo Ma’a Nonu lanciato per la marcatura. Barrett sbaglia la trasformazione e, nonostante il momento buono, i ‘Canes restano costretti a inseguire sul 6 a 5 al 36esimo.

La risposta degli Highlanders non si fa affatto attendere e arriva di prepotenza assoluta la meta del 13 a 5 grazie a un feroce avanzamento di Dixon che tra 5 avversari schiaccia oltre la linea subito prima del riposo.

Il secondo tempo riprende con un ritmo più blando e con gli Hurricanes imprecisi nei loro offload estremi. La continuità diretta sempre e comunque diventa un’arma a doppio taglio soprattutto al diminuire della lucidità e all’aumentare della fatica. E infatti ne approfittano gli Highlanders allungando sul 18 a 8 con una meta non trasformata di Naholo dopo pochi minuti dalla ripresa del gioco.

Non basta però il +10 a smorzare il morale degli Uragani che si riportano decisivi in attacco e, grazie a un ritrovato Barrett, accorciano sul 14 a 18 con due piazzati riaprendo il match e mettendolo, quasi, sul binario della vittoria.

La svolta, però, arriva con l’infortunio di Sopoaga che lascia spazio a Marty Banks, il giocatore arrivato dalla Russia, che con il suo stile di gioco singolare prima manda Ross Geldenhuys a un passo dalla meta decisiva, poi piazza il drop del 21 a 14 finale al 77esimo.

Il fischio finale scatena la gioia di una squadra per nulla quotata a inizio stagione, creata dagli “scarti” delle grandi potenze del Super Rugby, con giocatori lasciati a piedi da squadre come Blues e Hurricanes stessi. Gli Highlanders trionfano grazie a una mediana ineguagliabile con la coppia Smith-Sopoaga e alla solidità nei principi del gioco: avanzamento, sostegno, continuità.

Gli Hurricanes, invece, pagano delle prestazioni mediocri delle grandi stelle presenti in campo. Ma’a Nonu brillante palla in mano, ma fatale in fase di riciclo. Savea, assente per buona parte del match, sbaglia una ricezione in fase di finalizzazione di un 4 contro 3 facile che avrebbe ribaltato il risultato nell’ultimo quarto del secondo tempo e si riscatta solo con un placcaggio salvameta su Ross Geldenhuys.

Hurricanes:
Try:
Nonu
Pens: Barrett 3

Highlanders:
Tries:
Dixon, Naholo
Con: Sopoaga
Pens: Sopoaga 2
Drop Goal: Banks

The teams:

Hurricanes: 15 James Marshall, 14 Nehe Milner-Skudder, 13 Conrad Smith (c), 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Beauden Barrett, 9 TJ Perenara, 8 Victor Vito, 7 Callum Gibbins, 6 Brad Shields, 5 James Broadhurst, 4 Jeremy Thrush, 3 Ben Franks, 2 Dane Coles, 1 Reggie Goodes.
Replacements: 16 Motu Matu’u, 17 Chris Eves, 18 Jeffery Toomaga-Allen, 19 Mark Abbott, 20 Blade Thomson, 21 Chris Smylie, 22 Rey Lee-Lo, 23 Matt Proctor

Highlanders: 15 Ben Smith (vc), 14 Waisake Naholo, 13 Malakai Fekitoa, 12 Richard Buckman, 11 Patrick Osborne, 10 Lima Sopoaga, 9 Aaron Smith, 8 Nasi Manu (vc), 7 James Lentjes, 6 Elliot Dixon, 5 Alex Ainley, 4 Mark Reddish, 3 Josh Hohneck, 2 Liam Coltman, 1 Brendon Edmonds.
Replacements: 16 Ash Dixon, 17 Daniel Lienert-Brown, 18 Ross Geldenhuys, 19 Joe Wheeler, 20 Shane Christie, 21 Gareth Evans, 22 Fumiaki Tanaka, 23 Marty Banks.

Venue: Westpac Stadium, Wellington
Referee: Jaco Peyper (South Africa)
Assistant Referees: Glen Jackson (New Zealand), Craig Joubert (South Africa)
TMO: Ben Skeen (New Zealand)

 

 

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