
Andy Murray sconfigge in finale al Queen’s Kevin Anderson in due set, con una grande partita. Per il tennsita scozzese è il quarto sigillo in carriera nel torneo.
Con un’ottima prestazione Andy Murray si candida prepotentemente per la vittoria di Wimbledon. Anzi, due ottime prestazioni. Perché il tennista britannico oggi è stato costretto a giocare quasi due partite intere entro poche ore, dato che ieri la sua semifinale era stata interrotta dalla pioggia alla metà del primo set.
Andy Murray ferma in finale al Queen’s l’ottimo Kevin Anderson, che da lunedì agguanterà la quattordicesima posizione in classifica, suo nuovo best ranking. Per il numero 3 del mondo arriva invece il quarto sigillo nel torneo londinese, che lo lancia nella miglior maniera verso Wimbledon.
I due set conquistati da Murray sono molto simili. Sia nel primo parziale sia nel secondo, infatti, Andy è estremamente cinico a sfruttare l’unica palla break offerta da Anderson, sempre molto incisivo al servizio.
Nella prima frazione, lo scozzese trova il break sul 2-1 ed è bravo a difenderlo fino alla fine, impedendo all’avversario sudafricano di fare più di due punti nei turni di risposta.
Stesso identico discorso si può fare per quel che riguarda il secondo parziale, con Murray a concretizzare la palla break stavolta nel quinto gioco.
Andy Murray b. Kevin Anderson 6-3, 6-4
Per Andy Murray si tratta del 34esimo titolo in carriera. Il successo nel torneo del Queen’s permette al numero 3 del mondo di agguantare storicamente Becker, McEnroe, Hewitt e Roddick a quota quattro trionfi qui a Londra.